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La denuncia dell’Ong Mediterranea: “Migranti respinti in Libia, grave violazione diritti umani”

Mare Jonio, nave dell’ONG Mediterranea, ha denunciato il respingimento di circa 180 migranti in Libia nonostante l’assenza di condizioni di sicurezza minime nel paese.
A cura di Davide Falcioni
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Un barcone con a bordo cento migranti è stato intercettato dagli uomini della Guardia Costiera libica mentre era diretto a Lampedusa: a renderlo noto la nave Mare Jonio della missione Mediterranea, che ha denunciato che i migranti sono stati ricondotti in Libia nonostante le forti tensioni nel paese e i continui combattimenti. La Mare Jonio aveva offerto la propria disponibilità a intervenire per soccorrere i migranti, ma il Mrcc di Roma, il centro di coordinamento dei soccorsi italiani, ha risposto con una mail che le imbarcazioni erano state intercettate dai libici. “Entrambi gli eventi ‘sar’ sono stati coordinati e gestiti dalle autorità libiche, da un assetto navale che starebbe rientrando in porto”, ha spiegato il Mrcc a Mediterranea, riferendosi anche a un altro barcone con 80 persone a bordo. Secca la replica della Organizzazione Non Governativa, secondo cui  "Roma non si azzarda a dire che i due eventi sono da considerarsi formalmente conclusi perché evidentemente non se la sentono di certificare l’operato dei libici che oltre a essere delle milizie il cui compito è quello di riportare persone nelle prigioni, sul piano operativo sono alquanto inaffidabili”. Beppe Caccia, capo missione della nave di soccorso di Mediterranea, ha spiegato a Repubblica che quella dei libici – con il sostegno di Italia e Malta – è stata una grave violazione dei diritti umani dal momento che i migranti verranno ricondotti nelle carceri, e per di più in un paese sull'orlo dell'ennesima guerra civile. D'altro canto uno degli obiettivi della Mare Jonio nel Mediterraneo è quello di impedire che i migranti partiti dalle coste libiche, siano respinti in Libia, considerato un porto non sicuro e un paese che viola sistematicamente i diritti umani.

Dopo essere stata ferma per quasi un mese per accertamenti giudiziari che non hanno rilevato irregolarità la nave Mare Jonio dell'Ong Mediterranea è tornata operativa. La Capitaneria di porto aveva diffidato la nave “dall’eseguire operazioni di salvataggio in modo stabile e organizzato fino a quando l’unità in questione non venga adeguata alla normativa di settore e certificata per il servizio di salvataggio”.

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