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Johnny lo Zingaro in fuga. Fino a Genova col tassista: “Cliente educato, fossero tutti così”

Sono state estese a tutta Italia e all’estero le ricerche di Giuseppe Mastini, l’ergastolano di 57 anni, un passato di omicidi e rapine alle spalle, che venerdì mattina è uscito dal carcere di Fossano ed è sparito. L’autista che l’ha accompagno fino alla stazione di Brignole: “Era un signore davvero gentile, abbiamo parlato di molte cose”.
A cura di Biagio Chiariello
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“Altro che evaso. Non mi sembrava proprio un delinquente, anzi è stato molto educato e gentile Averne di clienti così…" A parlare è il tassista di 48 anni che venerdì mattina ha trasportato dalla stazione di Fossano a quella di Genova Brignole nientepopodimeno che Giuseppe Mastini, alias Johnny lo Zingaro, l’ergastolo 57enne, che ormai da 72 ora sta tenendo in scacco la polizia di mezzo Nord Italia. L’ex giostraio di etnia sinti, con una lunga fila di morti ammazzati alle spalle, buona parte della fuga l’ha compiuta su un’auto della Taxi Service di Fossano. “Mai e poi mai avrei immaginato di trasportare un detenuto” ha raccontato l’autista che con Johnny lo Zingaro ha condiviso un’ora e mezza di viaggio, dalle 9 alle 10.40 circa. "Abbiamo parlato di tutto — ha proseguito ancora incredulo, come scrive Repubblica — Ad esempio di macchine. Gli piaceva molto la Mercedes su cui viaggiavamo". E ancora la passione per il mare e la musica. "Mi ha chiesto di mettergli un po’ di musica, qualcosa che ci aiutasse ad accompagnare il viaggio. Per il resto abbiamo parlato del più e del meno. Forse ho trovato strano che per tutto il tempo, in un’ora e mezza, lui non facesse chiamate. A parte questo però è stata davvero una persona squisita" ricorda il 48enne.

Descritto come un detenuto modello, ma con un passato criminale fatto di rapine, omicidi e sequestri di persona, Giuseppe Mastini è sparito nel nulla dopo aver conclusa la sua corsa in taxi in piazza XX Settembre, vicino la stazione genovese di Brignole. L'ergastolano potrebbe avere preso un treno, forse per la vicina Francia, dove non si esclude che qualcuno lo aspettasse.  È stata la polizia penitenziaria di Fossano, che conduce le indagini, ad informare il e tassista che aveva appena trasportato un pluriomicida. "Non ci potevo davvero credere. Sono rimasto senza parole". Eppure conferma:  "Anche adesso che so di aver trasportato un ergastolano, non posso dire di aver avuto paura. Non credo mi avrebbe fatto del male".

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