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Isola d’Elba, trovato cadavere in mare senza un braccio e una gamba. Si indaga

Un cadavere è stato ritrovato nella mattinata di oggi 11 maggio nei pressi della spiaggia di Lacona, all’Isola d’Elba. Il corpo era in evidente stato di decomposizione e i medici legali non sono riusciti a identificarlo. L’autopsia che si svolgerà domani potrà fornire ulteriori dettagli sulla vittima.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Ritrovato un cadavere senza una gamba e un braccio sulla spiaggia di Lacona, nel comune di Capoliveri all'Isola d'Elba. La scoperta è stata fatta da un surfista che ha avvisato prima il 118, intervenuto con un'ambulanza, e poi i carabinieri per gli accertamenti del caso. Non è stato possibile verificare se il cadavere fosse di un uomo o di una donna. Era in acqua ormai da mesi e il tempo trascorso in mare lo ha logorato fino a rendere difficili gli accertamenti medici. Sul posto sono accorsi anche i carabinieri e il medico legale.

Il corpo era in stato di decomposizione avanzata. Non risulta quindi al momento riconoscibile, né identificabile. Le correnti hanno trasportato il cadavere nel sud dell'isola. Attualmente si cerca di risalire al momento del decesso. La spiaggia è stata evacuata, anche se in questo periodo non vi sono turisti in zona. Molte strutture balneari della spiaggia però sono impegnate nell'esecuzione di lavori di manutenzione in vista della stagione estiva. Secondo quanto riferito dalle forze dell'ordine che hanno preso in carico il caso, nella giornata di domani è prevista l'autopsia sul cadavere. Potrebbe arrivare qualche risposta in più alle mille domande suscitate dal ritrovamento.

Si indaga anche sui nomi delle persone scomparse e mai ritrovate per poter rintracciare un'eventuale vittima. Per ora il ritrovamento del cadavere è a tutti gli effetti un giallo da risolvere.Il corpo è stato rinvenuto quasi in stato di saponificazione. Per questo motivo, identificarne il sesso è al momento impossibile. Con ulteriori accertamenti collegati all'autopsia, i medici sperano almeno di poter risalire al sesso della vittima e da qui al suo nome e alla sua storia. Per gli inquirenti il cadavere sarebbe in balia del mare almeno da sei mesi.  Da capire anche il perché delle mutilazioni riscontrate.

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