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Irene, 19 anni, travolta e uccisa da un ubriaco a Castenaso: “Tragedia inconcepibile”

Irene Boruzzi, studentessa di 19 anni, stava facendo jogging quando nella serata di giovedì è stata travolta e uccisa da un’auto a Castenaso, nel Bolognese. Alla guida dell’auto c’era un uomo di 45 anni che, positivo all’alcoltest, è stato arrestato per omicidio stradale. Sui social il dolore per la scomparsa della giovane.
A cura di Susanna Picone
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Irene Boruzzi in una foto su Instagram
Irene Boruzzi in una foto su Instagram

Travolta e uccisa da un’auto mentre attraversava la strada. È morta così, nella serata di giovedì, Irene Boruzzi, una ragazza di diciannove anni che era uscita per fare jogging a Castenaso, nella provincia di Bologna. Il tremendo impatto è avvenuto intorno alle 19.30 poco distante dalla casa in cui Irene viveva con la famiglia. Alla guida dell’auto che l’ha travolta un uomo di quarantacinque anni risultato essere positivo all’alcoltest. È stato arrestato dai Carabinieri e posto ai domiciliari per omicidio stradale. Il veicolo è stato sequestrato e oggi ci sarà la convalida dell’arresto. Da una prima ricostruzione, sembra che la ragazza si trovasse sulle strisce pedonali quando è stata investita dal 45enne, con precedenti per guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale, al volante della sua utilitaria.

Una tragedia che ha sconvolto la città: tra i primi a parlare dopo la morte di Irene è stato il sindaco di Castenaso, Carlo Gubellini, che ha confermato che la ragazza stava correndo ed era sulle strisce pedonali quando è stata travolta. “È un fatto che ci colpisce”, ha detto il sindaco, ricordando che la giovane era anche la nipote del fondatore di un noto pastificio della città.

Irene era una studentessa dell’Istituto Superiore Giordano Bruno di Budrio. Tanti i messaggi di cordoglio apparsi in queste ore sui social. “Riposa in pace Irene, la tua perdita è inconcepibile e inconsolabile, purtroppo la vita non sai mai cosa ti può riservare, eri troppo giovane per lasciare questo mondo ma sono fiducioso che vivrai nei ricordi di chi ti ha voluto bene”, recita uno dei tanti messaggi apparsi sotto le foto della giovane vittima su Instagram. "Chi non ha il coraggio di osare non avrà mai la fortuna di riuscire", la frase con cui la stessa Irene si presentava sul social, pieno di fotografie sorridenti con i suoi amici. “Davvero una tragedia inconcepibile”, così su Facebook la Polisportiva Masi Pallavolo, che tra le sue atlete ha la sorella della giovane vittima.

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