Invita l’ex moglie in hotel e tenta di violentarla, lei allerta il portiere con gesto antiviolenza: arrestato
Ha chiesto aiuto a un addetto alla receptionist di un albergo a Venezia mediante il gesto antiviolenza del pugno chiuso e l'escamotage le ha permesso di sfuggire a una tentata violenza sessuale da parte dell'ex marito. Il tutto si è verificato nella serata di lunedì quando la donna si è presentata nell'hotel del Veneziano insieme all'ex marito 40enne.
Secondo quanto riporta Il Gazzettino, i due si erano separati anni fa ma per amore dei figli la donna aveva acconsentito dopo tanto tempo ad un incontro. Così, spinta dalla volontà di ristabilire un rapporto disteso, aveva dato il suo assenso per una vacanza a Venezia di pochi giorni.
Durante la cena al ristorante con l'ex partner, però, la donna aveva capito che qualcosa non andava. Quando i due sono tornati in albergo, la vittima ha avvisato il personale dell'albergo con il gesto antiviolenza.
Il segnale è stato prontamente riconosciuto dallo staff alla reception che ha subito allertato il 113. Dopo l'entrata in albergo, infatti, la donna è stata trascinata fino alla camera da letto dall'ex marito ed è stata sentita gridare. In quel momento però è piombata nella hall la polizia, che ha raggiunto la stanza e arrestato l'ex della vittima.
Dell'accaduto è stato informato il pubblico ministero Giorgio Gava, che ha chiesto la convalida dell’arresto. Non sarebbe infatti la prima volta che l'uomo aveva atteggiamenti violenti e oppressivi nei confronti della vittima. Nel 2019 c'erano infatti state altre segnalazioni e denunce per condotte persecutorie. Alla fine, le querele erano state rimesse, sempre nella convinzione di tutelare la serenità dei figli.
Dopo anni trascorsi ad evitare qualsiasi contatto o incontro faccia a faccia con l'ex marito, la donna aveva deciso di accettare di trascorrere qualche giorno insieme al padre dei suoi figli nell'ottica di ripristinare rapporti distesi per il bene dei figli avuti durante il matrimonio.