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Incendio Palma di Montechiaro, Ginevra morta a 2 anni: “Colpita una famiglia estremamente povera”

Si chiamava Ginevra la piccola vittima dell’incendio che ha distrutto una palazzina a Palma di Montechiaro nella serata di ieri di martedì 21 dicembre. La bimba di 2 anni è morta mentre dormiva, sorpresa dal rogo.
A cura di Gabriella Mazzeo
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immagine di repertorio
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Si chiamava Ginevra la piccola vittima dell'incendio che ha devastato una palazzina a Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento. La bimba di soli 2 anni dormiva nel suo lettino quando è stata sorpresa dal rogo che le ha tolto la vita. I genitori, salvati dai vigili del fuoco e forze dell'ordine nella serata di ieri martedì 21 dicembre, hanno cercato di rientrare nella struttura in fiamme per salvare la bambina ma le fiamme avevano già avvolto l'intero edificio. Per Ginevra, purtroppo, non c'è stato nulla da fare. Alla base del rogo, sempre secondo le prime valutazioni, ci sarebbe stato un problema elettrico dovuto a una stufa.

La famiglia della piccola viveva in condizioni di estrema indigenza. Siamo nel quartiere popolare Firriatu di Palma di Montechiaro. I genitori della piccola Ginevra non hanno più nemmeno la casa quasi fatiscente nella quale vivevano con i figli. Sono stati ricollocati grazie all'impegno delle forze dell'ordine e del sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino, accorso sul posto appena saputo dell'incendio. I funerali della bambina saranno pagati dal Comune e il sindaco ha annunciato il lutto cittadino per quel giorno. Il comune in provincia di Agrigento è profondamente scosso per quanto avvenuto nella serata di ieri.

Sono salvi i genitori della piccola e i suoi 5 fratellini. Tutti sono riusciti ad abbandonare l'abitazione in tempo, tranne la piccola che ancora dormiva. La famiglia di Ginevra, così come tante altre nel quartiere Firriatu, viveva in condizioni quasi di povertà assoluta. Il nucleo familiare ha perso tutto in poco tempo. Per questo motivo, secondo quanto riferito dalle forze dell'ordine a Fanpage.it, tutti i protagonisti di questa tragedia sono stati ricollocati in un alloggio individuato e fornito dall'ente comunale. Nel frattempo in via San Giuseppe è arrivata la polizia scientifica per i rilievi nell'abitazione e la palazzina ormai distrutta è stata posta sotto sequestro per facilitare gli accertamenti. Durante la notte i residenti sono scesi in strada per stringersi attorno alla famiglia distrutta dal dolore. Il sindaco Stefano Castellino ha deciso di cancellare tutti gli eventi natalizi in segno di vicinanza alle famiglie di Ravanusa e a quella più vicina di quartiere Firriatu. Della riqualificazione di questa zona di Palma di Montechiaro si è parlato a più riprese nel tempo. A parte la costruzione di un campetto da calcio nei pressi del quartiere popolare, non è cambiato molto altro. Le cause del rogo all'interno della palazzina sono ancora tutte da accertare, ma saranno appurate nel corso dell'inchiesta che è stata aperta dalla Procura della Repubblica di Agrigento.

Per tutta la notte, proprio durante le operazioni di soccorso, un cagnolino ha cercato di entrare nella struttura in fiamme. Secondo i residenti si tratta di Stella, il cucciolo con il quale la piccola Ginevra era solita giocare. A fare da sottofondo a tutte le operazioni di spegnimento del rogo e messa in sicurezza della zona, solo il pianto del cane e il dolore dei familiari e dei residenti di un quartiere dimenticato.

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