179 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“Il piccolo era immobile, la mamma urlava accanto a lui”: cosa sappiamo sul bimbo precipitato a Modena

Lo straziante dolore di quei momenti in cui ci si è resi conto della tragedia in atto a Soliera, in provincia di Modena. Il bimbo è stabile ma le condizioni sono gravissime.
A cura di Antonio Palma
179 CONDIVISIONI
Immagine

“Ho visto il trambusto, delle donne che urlavano, una aveva in braccio il bambino, era riverso, sembrava un bambolotto", è una delle drammatiche testimonianze dei vicini di casa del bimbo di 13 mesi caduto da una finestra del secondo piano della sua abitazione a Soliera, in provincia di Modena. Scene difficili da descrivere e che rivelano però lo straziante dolore di quei momenti in cui ci si è resi conti della tragedia in atto. Nessuno dei vicini avrebbe assistito alla caduta in prima persona ma solo in un secondo momento hanno capito del dramma che si era appena consumato e hanno lanciato l'allarme.

“Hanno trovato il bambino per terra, sulla palladiana nel retro della casa. Era per terra ma non piangeva, era esanime” ha rivelato ancora un altro vicino. “La mamma, urlava, una scena indescrivibile, l'ambulanza non arrivava, poi l'abbiamo vista arrivare", è la ricostruzione della drammatica scena seguita alla caduta che ha sconvolto i genitori, già colpiti da una gravidanza non andata in porto poco tempo fa, e le comunità di Soliera e di Carpi.

Il piccolo, trasportato subito in ospedale in elicottero, è ora ricoverato in gravissime condizioni e in prognosi riservata nel reparto di rianimazione all'ospedale Maggiore di Bologna. “Nostro nipote è in rianimazione. Non ci sentiamo di dire nulla ora, la sola cosa adesso è quella di sperare per lui e la sua vita" hanno dichiarato i nonni, anche loro accorsi in ospedale come tutti i parenti. Il bimbo è stabile ma le condizioni permangono gravissime.

Principale sospettata è la baby sitter, la 32enne Monica Santi, che al momento della caduta era in casa col piccolo e la cameriera. Prelevata ieri dai carabinieri e condotta in caserma per essere interrogata, non ha saputo fornire elementi utili alle indagini ed è detenuta ora nel carcere Sant'Anna di Modena con l’accusa di tentato omicidio. L'ipotesi più accreditata al momento è che la donna possa aver lanciato volontariamente il bimbo fuori dalla finestra facendolo precipitare a terra a pancia in giù.

Il suo avvocato ha spiegato che la donna è in stato confusionale e non sa dare una ricostruzione dei fatti. "L'ho vista stamattina, è ancora emotivamente provata, ma mi è sembrata un po' più tranquilla. Si è anche informata sullo stato di salute del piccolo. Per il resto è sempre molto assente e non ha detto nulla sulla dinamica della caduta” ha spiegato l'avvocato Francesca Neri. Mentre si attende la fissazione dell'udienza di convalida di arresto, non si esclude la possibilità di richiedere una perizia psichiatrica per l'indagata.

Maggiori elementi invece potrebbero arrivare dal racconto della donna delle pulizie che potrebbe aver visto tutto o comunque assistito alle fasi immediatamente precedenti ai fatti.  La baby sitter, che lavorava da gennaio presso
quell'abitazione, “Non aveva mai dato segni di squilibrio. Per fortuna in casa c'era anche la donna delle pulizie", ha confermato la nonna del bimbo che, come tutti, ora è in attesa di una buona notizia dall’ospedale bolognese.

179 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views