295 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Il Piano regionale Covid? “In Calabria non c’è neanche quello degli ospedali”

La Calabria è zona rossa non per numero di contagi, ma per una sanità che da oltre dieci anni è commissariata e continua a fare acqua da tutte le parti. “I soldi per l’emergenza Covid c’erano, ma non sono stati distribuiti e a pagarne le conseguenza, come sempre, sono i cittadini”.
A cura di Dominella Trunfio
295 CONDIVISIONI
Immagine

«Una cosa è certa, la Regione Calabria ha avuto 88 milioni di euro o anche di più, per il piano Covid. Soldi che sono arrivati in Regione, ma non sono mai stati distribuiti alle singole Asp e singole aziende ospedaliere perché queste, non hanno mai predisposto un piano Covid. Come fa Cotticelli a dire che c'è un piano operativo regionale per l'emergenza, quando non c'era neanche quello delle singole strutture?». Così Massimo Scura, ex commissario della sanità calabrese sulla bufera che sta interessando la Calabria, dichiarata dal governo Conte zona rossa non per il numero di contagi, quanto per la situazione in cui versano gli ospedali.

«I numeri da un punto di vista epidemiologico non sono più gravi di altre regioni che non sono rosse. Qui la situazione è diversa. Faccio due ipotesi: la prima è che c'è lockdown perché hanno dato dati fasulli, se li sono rimangiati e quindi il governo, non si è fidato della Calabria. Il secondo è che dal momento in cui tu, commissario Cotticelli, non sai nemmeno di che stiamo parlando, io Stato ti proteggo mettendoti in zona rossa», spiega Scura a Fanpage.

Il riferimento è all'intervista rilasciata dall'ormai ex commissario Saverio Cotticelli, dimessosi proprio, per aver detto che non sapeva di essere il responsabile del piano Covid. «Ero in uno stato confusionale su cui sto indagando, ho vomitato quella notte, e voglio sapere cosa mi è accaduto. Non so se mi hanno drogato ma che non sono stato bene e non ero lucido», si è giustificato in diretta tv il generale. La palla adesso passa a Giuseppe Zuccatelli che positivo al Covid, assumerà l'incarico appena finita la quarantena. Ma negli ultimi giorni, in Calabria sembra essersi scoperchiato un vaso di Pandora in cui emergono scenari sempre nuovi e preoccupanti.

Posti letto in Terapia Intensiva

Intanto c'è la questione posti letto in Terapia Intensiva. «Da documento del 3 novembre inviato dalla Regione Calabria al Ministero sono 161, ci sono poi i 55 ventilatori acquistati da Arcuri. Ma – spiega Scura- continuare a parlare di posti letto come se fossero cose inanimate è un discorso stupido. Che ci faccio dei posti letto di Terapia Intensiva se non ho gli anestesisti, i rianimatori, infermieri, gli operatori socio-sanitari?». Personale che secondo l'ex commissario non sarebbe stato assunto proprio da Cotticelli.«Ne aveva la facoltà, ma supportato male anche da Roma e ministeri, ha assunto meno persone di quelle che poi sono andate via».

I famosi 100 milioni di euro del 2014

In diretta, a L’Arena di Giletti Cotticelli spiega che «100 milioni di euro del 2014 sono stati inseriti nella sua relazione per far risultare la sua gestione commissariale fallimentare».
«Questa estate, l’azienda Mater Domini guidata proprio da Zuccatelli, tira fuori un debito risalente al 2014 e mai riportato negli anni precedenti nei bilanci delle aziende, e nessuno se n’era mai accorto». Secondo Scura, i milioni sarebbero 110, ma dietro non ci sarebbe nessun tipo di complotto contro Cotticelli. I soldi si riferiscono al fallimento della Fondazione Campanella.

«Nei bilanci dell'Università e nei bilanci di Mater Domini che è l'azienda ospedaliera universitaria di Catanzaro sono stati messi dei crediti nei conti della Campanella per un totale di 100 milioni di euro. La causa è stata persa e quindi questi crediti sono risultati carta straccia e quindi erano crediti inesigibili. Quando è venuta fuori la sentenza della Cassazione, è normale che questi soldi sono andati a finire nei bilanci dell'azienda universitaria». Gli altri 10 milioni, spiega ancora Scura ce li ha messi Zuccatelli ‘per prudenza', uno dei principi di formazione dei bilanci.

La Calabria è in ginocchio

In lockdown, la Calabria è in ginocchio, non solo dal punto di vista sanitario, ma anche economico. «I calabresi stanno pagando un prezzo molto alto e queste cose non gliele dico perché le immagino, ma perché la gente mi chiama, mi manda messaggi, mi chiede consigli. Il personale medico è allo stremo. Cotticelli non ha fatto nulla di nuovo, nessun servizio e questi oggi sono i risultati», chiosa Scura.

295 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views