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Covid 19

Il monitoraggio di Iss e ministero: Rt in Italia sotto 1, bassa criticità ma casi in lieve aumento

L’ultimo monitoraggio effettuato dall’Istituto superiore di Sanità sull’epidemia di Coronavirus in Italia mostra un indice Rt al di sotto di 1 a livello nazionale, con una situazione che resta buona e non presenta particolari criticità. Si registra, però, un lieve aumento dei casi diagnosticati rispetto alla settimana precedente.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’indice Rt resta al di sotto di 1 a livello nazionale e la situazione epidemiologica italiana resta buona. Questo è il responso del monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità, nel quale si sottolinea anche che l’epidemia da Covid-19 non è conclusa anche se i focolai sono sotto controllo in questo momento. Nel complesso, il quadro della situazione in Italia “rimane a bassa criticità con un’incidenza cumulativa negli ultimi 14 giorni di 6.03 per 100.000 abitanti”. A livello nazionale, però, “si osserva un lieve aumento nel numero di nuovi casi diagnosticati rispetto alla settimana di monitoraggio precedente, riscontrato sia nel flusso di sorveglianza coordinato dal ministro della Salute e pubblicato sul sito della Protezione Civile, sia nel flusso di sorveglianza coordinato dall’Istituto superiore di Sanità”. Dal report del ministero e dell’Iss emerge anche che “persiste l’assenza di segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali”.

Aumento casi legati a periodo 18 maggio – 1 giugno

Il periodo considerato per il monitoraggio è quello successivo alle riaperture dei confini regionali dal 3 giugno: “Per i tempi che intercorrono tra l'esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati in questa settimana hanno contratto l'infezione 2-3  settimane prima, ovvero nell'ambito della seconda fase di riapertura (tra il 18 maggio e il 1 giugno 2020)”, secondo gli esperti. Ma, ancora, viene ritenuto che alcuni dei casi identificati “potrebbero riferirsi a periodi precedenti”.

Il report dell'Iss: focolai in alcune Regioni, serve cautela

In alcune Regioni si segnalano situazioni più critiche, con un numero di casi maggiormente elevato: “Questo deve invitare alla cautela in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione di Sars-CoV-2 è ancora rilevante”. Allo stesso tempo si segnalano aumenti rispetto alle settimane precedenti “in diverse Regioni e Province autonome”. Per gli esperti, comunque, questa tendenza va attribuita anche “all’intensa attività di screening e indagine dei casi con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti”. Comunque, questi segnali “non devono essere sottovalutati in quanto evidenziano come l’epidemia in Italia non sia conclusa e come la situazione epidemiologica sia estremamente fluida”.

L’incide Rt nelle Regioni: solo nel Lazio sopra 1

L’unica Regione in cui l’indice Rt fa segnare un valore superiore a 1 è il Lazio, soprattutto a causa del focolaio del San Raffaele: l’indice segna ora 1,12. In Lombardia, invece, l’indice è 0,82, in miglioramento (lieve) rispetto alla scorsa settimana. In Veneto l’indice è 0,69, in Sicilia 0,72, in Toscana 0,74. Livelli più bassi in altre Regioni come Marche (0,59), Abruzzo (0,57) e Piemonte (0,56). Livelli bassissimi in Basilicata (dove però sale a 0,1), Umbria, Sardegna e Calabria, al di sotto dello 0,1. Ecco la lista completa:

  • Abruzzo: 0,57 (la scorsa settimana era di 0,7)
  • Basilicata: 0,1 (la scorsa settimana era di 0)
  • Calabria: 0,04 (la scorsa settimana era di 0,09)
  • Campania: 0,46 (la scorsa settimana era di 0,28)
  • Emilia-Romagna: 0,62 (la scorsa settimana era di 0,55
  • Friuli-Venezia Giulia: 0,57 (la scorsa settimana era di 0,67)
  • Lazio: 1,12 (la scorsa settimana era di 0,93)
  • Liguria: 0,8 (la scorsa settimana era di 0,53)
  • Marche: 0,59 (la scorsa settimana era di 0,76)
  • Molise: 0,35 (la scorsa settimana era di 0,48)
  • Veneto: 0,69 (la scorsa settimana era di 0,59)
  • Lombardia: 0,82 (la scorsa settimana era di 0,9)
  • Piemonte: 0,56 (la scorsa settimana era di 0,54)
  • Bolzano: 0,21 (la scorsa settimana era di 0,84)
  • Trento: 0,32 (la scorsa settimana era di 0,65)
  • Puglia: 0,62 (la scorsa settimana era di 0,94)
  • Umbria: 0 (la scorsa settimana era di 0,3)
  • Sardegna: 0,03 (la scorsa settimana era di 0,1)
  • Sicilia: 0,72 (la scorsa settimana era di 0,59)
  • Toscana: 0,74 (la scorsa settimana era di 0,68)
  • Valle d’Aosta: 0,45 (la scorsa settimana era di 0,49)
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