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Il Covid colpisce gli italiani: uno su cinque dice di non riuscire a pagare bollette e mutuo

Il clima nelle famiglie resta molto positivo, ma la preoccupazione per la situazione economica cresce, così come la difficoltà nel far fronte alle spese, anche le più banali. Il quadro delineato dall’Istat durante la seconda ondata di Covid, tra dicembre e gennaio, parla chiaro: un italiano su cinque non è riuscito a pagare il mutuo o le bollette, uno su dieci ha avuto bisogno di aiuti economici.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Le famiglie si stringono, ma la paura per la situazione economica domina. La percezione degli italiani durante la seconda ondata della pandemia di Covid-19 è riassumibile in questa semplice frase, che raccoglie timori e conforto dei cittadini. I dati raccolti dall'Istat tra metà dicembre 2020 e metà gennaio 2021, raccontano famiglie unite, ma anche tanta paura per le conseguenze economiche della pandemia, soprattutto quelle immediate, con le difficoltà crescenti dei cittadini nell'affrontare le spese fisse mensili. Il clima familiare, però, non sembra essere peggiorato, nonostante la crisi economica che ha imposto a tanti italiani di chiedere aiuti finanziari.

Le difficoltà economiche dei cittadini: uno su dieci ha chiesto aiuto

La maggioranza degli italiani è riuscita a far fronte alle difficoltà economiche, spiega l'Istat, ma il 12% dei cittadini ha dovuto chiedere un aiuto finanziario sotto forma di prestiti, sussidi o denaro in regalo da parenti e amici. Parliamo, complessivamente, di circa sei milioni di persone. La pandemia di Covid ha creato moltissime difficoltà economiche ai cittadini: il 13,4% ha avuto problemi nel pagare le bollette; il 16,5% ha dovuto rinunciare alle vacanze; il 13,9% non è riuscito a fare fronte a una spesa imprevista; il 6,3% non è riuscito a pagare le rate del mutuo, di un prestito o le spese necessarie per i pasti; il 6,7% non è riuscito a pagare l’affitto. Il numero in questo caso è ancora maggiore: complessivamente si tratta di più di 11 milioni di persone, il 22,2% della popolazione italiana. In generale, il 20,5% degli intervistati dall'Istituto di statistica dice che le proprie condizioni economiche sono peggiorate rispetto all'epoca precovid. E non finisce qui: per la metà dei cittadini (il 50,5%) la condizione economica del Paese è destinata a peggiorare ancora.

Famiglia e amici, la pandemia di Covid ha unito gli italiani

Le relazioni sociali, però, non hanno subito il contraccolpo del dramma economico, anzi. Secondo quanto rilevato dall'Istat la "resilienza delle relazioni familiari" è confermata dai giudizi dei cittadini: il 93,1% definisce i rapporti con i conviventi buoni o ottimi. Insomma, la convivenza forzata, anche nella seconda ondata di Covid, non sembra aver prodotto difficoltà. Stesso discorso per quanto riguarda i rapporti di coppia: per oltre i tre quarti delle persone (77,2%), durante la seconda ondata nulla è cambiato, percentuale che sale al 90,1% tra chi non ha figli conviventi. Tra chi invece ha figli che vivono sotto lo stesso tetto è vero che per molti le cose sono cambiate, ma per il 17,8% in meglio. Va anche detto che nei contesti familiari meno sereni, però, l'emergenza Covid è pesata particolarmente. Sono calati moltissimo gli incontri con persone non conviventi per più della metà della popolazione (56,8%), mentre il 61,4% dei cittadini vede gli amici con minore frequenza.

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