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Il carabiniere che ha donato soldi ai turisti: “Gesto di cuore, potevano essere i miei genitori”

Il carabiniere ha prelevato dei soldi dal suo conto per aiutare una coppia di turisti che a Castiglione della Pescaia aveva subito un furto. A Fanpage.it commenta: “Credo di non aver fatto nulla di  speciale, il mio è stato un gesto fatto col cuore”.
A cura di Susanna Picone
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Il carabiniere intervenuto dopo il furto a Castiglione della Pescaia
Il carabiniere intervenuto dopo il furto a Castiglione della Pescaia

“Credo di non aver fatto nulla di speciale, il mio è stato un gesto fatto col cuore”; commenta così il carabiniere protagonista alcuni giorni fa di un intervento a Punta Ala, frazione di Castiglione della Pescaia (Grosseto), dove due anziani turisti in vacanza hanno subito un furto nella casa che avevano preso in affitto per le ferie perdendo, di fatto, tutto.

Il carabiniere non si è limitato al suo dovere ma spontaneamente ha deciso di prelevare una somma dal suo conto corrente per donarla ai due anziani e permettergli, così, di continuare anche la vacanza.

A Fanpage.it il carabiniere racconta di aver visto “lo sconforto nei loro occhi”, due persone spogliate di tutto e lontane dai propri affetti che “potevano essere i miei genitori”. “Tutto è nato da un sopralluogo di furto: una coppia di coniugi aveva contattato il 112 perché aveva subito un furto in abitazione. Si trattava di due persone anziane, in vacanza a Castiglione della Pescaia. Una volta sul posto, le vittime ci hanno riferito che erano rientrati nell’appartamento dopo aver trascorso qualche ora in spiaggia, facendo l’amara scoperta: qualcuno era entrato in casa derubando tutto, oggetti in oro, soldi contanti e carte di pagamento.

Oltre al dispiacere, i signori erano confusi ed agitati, perché a parte il danno, si trovavano lontani da casa, e non avevano persone di riferimento a cui chiedere un aiuto immediato. Sin da subito, i signori avevano infatti realizzato di non essere, nell’immediato, nemmeno in grado di acquistare beni di prima necessità per eventualmente proseguire la vacanza, come anche di decidere di tornare a casa.

Visto lo sconforto nei loro occhi, spogliati di tutto e lontani dai propri affetti, e trattandosi inoltre di persone che potevano essere i miei genitori, ho promesso loro che terminato il servizio avrei prelevato una somma di denaro dal mio conto corrente e gliel'avrei consegnata, in modo tale che potessero almeno provvedere alle esigenze immediate. Il mio gesto, inaspettato e accolto con stupore dalle vittime, ha risollevato per quanto possibile i loro animi” racconta il carabiniere.

Carabiniere che appunto sottolinea di non aver fatto nulla di speciale: "Possiamo aiutarvi” – dice – “ciò che ogni Carabiniere mette in pratica nel servizio di ogni giorno, spingendosi spesso ben oltre lo stretto dovere istituzionale. Credo di non aver fatto nulla di  speciale, il mio è stato un gesto fatto col cuore”.

Il biglietto dei turisti derubati per ringraziare i Carabinieri

Il biglietto di ringraziamento dei turisti derubati
Il biglietto di ringraziamento dei turisti derubati

Ma il gesto del militare ha commosso la coppia di anziani, che ha voluto lasciare anche un biglietto di ringraziamenti, pubblicato su Facebook dai Carabinieri.

“È uno splendido sabato d'estate quando, verso ora di pranzo, i Carabinieri intervengono in seguito alla segnalazione di un furto in appartamento. All'interno trovano una coppia di 80enni di Firenze, in affitto per trascorrere un periodo di vacanza. Gli anziani, durante un'assenza, sono stati derubati di ogni avere: preziosi, contanti, carte di credito – recita il post -. Piangono disperati perché in quel momento non hanno più nulla, nemmeno i soldi per mangiare o fare ritorno a casa loro. I militari svolgono scrupolosamente il sopralluogo e le altre procedure del caso, ma restano colpiti da quello sconforto. Un Vicebrigadiere immagina i propri genitori e il loro disagio se gli fosse capitata una situazione simile. Decide allora di andare oltre l'adempimento del dovere e preleva dal conto corrente personale 300 euro. Grazie a quella somma, gli anziani possono provvedere alle più impellenti esigenze. Qualche giorno dopo tornano in caserma a restituire la somma e ringraziarci per un piccolo grande gesto di empatia”.

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