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Green Pass, il rettore Avanzi prende le distanze da Barbero: “La sua posizione non è quell’Università”

Sulla vicenda del green pass all’università contro il quale si sono schierati centinaia di professori tra i quali anche lo storico Alessandro Barbero, è intervenuto quest’oggi il rettore dell’Università del Piemonte orientale, Gian Carlo Avanzi, dove Barbero è docente ordinario di Storia Medievale. In una nota ufficiale Avanzi ha preso le distanze dalle parole dello storico spiegando che la sua non è la posizione dell’Università e sottolineando di essere, in quanto medico e direttore del pronto soccorso di Novara, favorevole all’obbligo vaccinale.
A cura di Chiara Ammendola
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"Ho appreso che il professor Alessandro Barbero, nostro preziosissimo docente, insieme ad altri/e sei
strutturati/e ha firmato l'appello contro il green pass nelle università. Rispetto l'opinione dei Colleghi e delle Colleghe, ma non deve essere confusa con quella della stragrande maggioranza dei/delle docenti, delle studentesse e degli studenti, del personale tecnico-amministrativo dell’Università del Piemonte Orientale, favorevole al green pass e fermamente allineata alla prevalenza della “libertà collettiva” su cui si è espressa anche la ministra Maria Cristina Messa".

Barbero: il green pass strumento discriminatorio

Con queste parole il rettore dell'Università del Piemonte orientale, Gian Carlo Avanzi, ha preso le distanze dalle parole pronunciate dallo storico Alessandro Barbero che durante un incontro organizzato da Fiom Cgil fiorentina, si è detto contrario alla misura del green pass per le università definendo ipocrita la scelta del governo Draghi. Secondo il noto professore e divulgatore infatti sarebbe preferibile che il governo introducesse l'obbligo vaccinale senza nascondersi dietro il certificato verde che rischia di diventare uno strumento discriminatorio nell'accesso all'università. Barbero ha così firmato, insieme ad altri docenti universitari di tutta Italia un appello per dire no al Green Pass definito "uno strumento poco cristallino per indurre la gente a vaccinarsi con sotterfugi".

Avanzi: Obbligo vaccinale? Non posso che essere favorevole

Una presa di posizione che ha dato adito a non poche polemiche e che ha costretto il rettore dell'università dove Barbero è docente ordinario di Storia Medievale a prendere posizione sulla vicenda con una nota ufficiale. Avanzi, oltre a sottolineare che quella del professore Barbero non rappresenta la posizione dell'Ateneo piemontese ha poi spiegato che "dal primo settembre scorso la verifica del green pass non ha sollevato alcun problema, anche in situazioni complesse come il test d'ingresso di Medicina con circa novecento candidati". Infine una postilla sull'obbligo vaccinale: "Come medico direttore del Pronto Soccorso di Novara, ben memore della paurosa situazione di un anno fa, non posso che essere favorevole e, anzi, esortare tutti a vaccinarsi il più presto possibile".

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