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Giuseppe Tupputi ucciso nel suo bar a Barletta, fermato il presunto assassino

Sottoposto a fermo per omicidio volontario il presunto assassino del barista 43enne Giuseppe Tupputi, assassinato nel suo bar a Barletta, probabilmente al termine di una lite.
A cura di Susanna Picone
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La svolta è arrivata in poche ore: è stato sopposto a fermo l'uomo che "ragionevolmente, per gli elementi acquisiti finora, consideriamo l'autore" dell'omicidio di Giuseppe Tupputi, il barista ucciso ieri sera a Barletta nel suo locale “Morrison Revolution”. A darne notizia il procuratore capo di Trani, Renato Nitti, a margine della cerimonia per il 170esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato a Barletta. "Posso solo dire che dobbiamo ringraziare l'impegno della polizia di Stato che ha consentito in poche ore, con il coordinamento del magistrato Marcello Catalano, di individuare il presunto autore”, ha aggiunto.

Giuseppe Tupputi, per tutti Peppe, è stato ucciso nella serata di ieri nel locale. Gli agenti della Polizia di Stato hanno da subito avviato le indagini e sono importanti, per ricostruire l’accaduto, le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona del Morrison Revolution e la testimonianza di chi avrebbe assistito al delitto. A quanto si apprende, al momento dell'omicidio nel locale, oltre a Tupputi e al suo assassino, c'era anche un'altra persona che avrebbe visto tutto. E il killer dopo l’omicidio sarebbe scappato a piedi e sarebbe stato ripreso dalle telecamere all'esterno del locale. Per quanto riguarda il movente, si ipotizza una lite tra la vittima e l’assassino mentre sembrerebbe esclusa l’ipotesi rapina.

L’uomo che è stato fermato, un 32enne, stando ad alcune fonti investigative era sottoposto alla sorveglianza speciale. Anni fa era stato fermato per tentato omicidio dopo l'accoltellamento di un giovane davanti a un bar di Barletta.

"La polizia ha lavorato tutta la notte e, con la magistratura, stanno ancora lavorando. Non possiamo pronunciarci, ma c'è un grande impegno e siamo fiduciosi”, aveva detto stamane il questore di Barletta-Andria-Trani Roberto Pellicone. Intanto a Barletta fuori dal bar, sottoposto a sequestro, in tanti stanno lasciando fiori, candele e biglietti per salutare Peppe Tupputi, descritto da tutti come una brava persona, pacifica e innamorata della sua famiglia.

"Barletta svegliati. Chi è responsabile di tanta violenza? Istituzioni ci siete? La vita non è Gomorra!”: questo lo striscione apparso all’indomani dell’omicidio di Giuseppe Tupputi. Lo striscione è apparso sul cancello del castello di Barletta, location per la celebrazione della festa della polizia. Le stesse parole erano state usate dopo l'omicidio del 24enne Claudio Lasala, avvenuto a Barletta a fine ottobre 2021. Lasala venne accoltellato all'addome dopo essersi rifiutato di offrire da bere.

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