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Giallo a San Benedetto del Tronto, trovato in mare il cadavere di una ragazza: indossava un costume

Il cadavere di una giovane tra i 20 e i 30 anni d’età è stato recuperato oggi da alcuni bagnanti nella zona Sentina a San Benedetto del Tronto, spinto verso terra dalle onde. La ragazza, che indossava un costume, presenta alcune profonde ferite su una coscia e abrasioni sul volto che però non sarebbero la causa del decesso. Indagini in corso: possibile annegamento, ma nessuna denuncia di scomparsa negli ultimi giorni.
A cura di Ida Artiaco
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Il cadavere di una ragazza tra i 20 e i 30 anni d'età è stato ritrovato oggi nelle acque del mare di San Benedetto del Tronto. Il corpo, secondo le prime informazioni, è stato recuperato da alcuni bagnanti nella zona Sentina, spinto verso terra dalle onde. Si tratta di un vero e proprio giallo, poiché in zona non c’è, al momento, alcuna segnalazione di donna scomparsa. Probabilmente, però, la giovane, che non si sa se sia italiana o di nazionalità straniera, si trovava in mare già da diverse ore, se non dal giorno precedente. Capelli neri lunghi, corporatura normale, indossava un costume da bagno e presenterebbe alcune profonde ferite su una coscia e abrasioni sul volto che però non sarebbero la causa del decesso. È anche possibile che il cadavere della giovane sia stato trasportato nel Piceno dalle correnti del mare Adriatico. La salma, dopo gli accertamenti svolti dalla polizia scientifica, è stata recuperata e trasportata nell’obitorio dell‘ospedale di San Benedetto a disposizione della Procura della Repubblica di Ascoli.

Le indagini sulla vicenda sono coordinate dalla Procura di Ascoli che ha inviato sul posto un medico legale ed ha aperto un fascicolo. Gli investigatori al momento non escludono nessuna ipotesi, anche se la pista più accreditata sarebbe quella dell'annegamento: è possibile che la ragazza sia morta annegata dopo essere caduta in mare da una imbarcazione in navigazione, anche perché le ferite sulla coscia potrebbero essere state provocate dall’elica di un motore marino o dai ferri arrugginiti che ci sono a riva in quella zona di Sentina. Mentre le abrasioni sulla faccia potrebbero essere state provocate dalla sabbia o altro materiale sollevato dalle onde. Ma si tratta solo di ipotesi, che dovranno essere confermate con analisi approfondite e con i risultati dell'autopsia, che verrà effettuata nelle prossime ore.

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