10 CONDIVISIONI

Foggia, Donato morto a 25 anni dopo rissa in discoteca: i suoi aggressori indagati per omicidio

Sono indagati per omicidio aggravato dai futili motivi due ragazzi foggiani di 24 e 25 anni in seguito alla morte di Donato Monopoli, il 25enne deceduto dopo 7 mesi di coma in seguito ad una rissa nella quale era stato coinvolto per futili motivi. Il pm ha modificato l’imputazione in attesa che venga eseguita l’autopsia.
A cura di Ida Artiaco
10 CONDIVISIONI
Donato Monopoli (Facebook).
Donato Monopoli (Facebook).

Sono indagati per omicidio aggravato dai futili motivi i foggiani Michele Verderosa e Francesco Pio Stallone, incensurati di 24 e 25 anni, accusati di aver picchiato il 25enne Donato Monopoli, di Cerignola, la notte del 6 ottobre scorso sulla pista della discoteca "Le Stelle" alla periferia di Foggia. Donato è morto l'8 maggio, sette mesi dopo l'aggressione, in cui è rimasto in coma, a causa delle gravi ferite riportare alla testa. I due indagati vennero subito arrestati per lesioni gravi. Poco dopo, però, ottennero i domiciliari e da qualche mese sono tornati in libertà con l'obbligo di soggiorno a Foggia. Il pm ha modificato l'imputazione da lesioni gravi in omicidio e ha notificato alle parti l'avviso di conferimento dell'incarico al medico legale che domani, martedì 14 maggio, eseguirà l'autopsia. Intanto, anche i funerali del giovane, potrebbero essere celebrati nei prossimi giorni, tra mercoledì e giovedì.

Donato era rimasto vittima di una rissa nel corso di una serata tra studenti universitari alla discoteca "Le Stelle", alla periferia di Foggia. Secondo quanto ricostruito dalla stampa locale, pare che tutto sia scaturito da un urto involontario avvenuto sulla pista da ballo, che sarebbe ben presto degenerato in una vera e propria mischia con tanto di calci e pugni. Le sue condizioni sono subito apparse critiche. Trasferito prima al pronto soccorso di San Pio e poi ricoverato alla Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, dopo aver subito anche un delicato intervento chirurgico, è deceduto dopo 7 mesi di stato comatoso, lasciando nel dolore i suoi familiari, che subito dopo la notizia della morte del 25enne avevano denunciato il fatto che i suoi aggressori fossero tornati in libertà. "Siamo schifati da questa giustizia – aveva detto una conoscente della vittima a La Repubblica -. Lasciare liberi due ragazzi dopo aver fatto quello che hanno fatto ad un loro coetaneo è assurdo. È assurdo pensare che un ragazzo di 25 anni possa morire così. Non si è trattato solo di un pugno in faccia. È molto probabile che lui da svenuto abbia ricevuto altri pugni in faccia".

10 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views