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Filippo Cornia è scomparso da due mesi, la sorella disperata: “Non sappiamo dove sbattere la testa”

Del ragazzo di Pozza di Maranello non si hanno più avuto notizie dallo scorso 26 giugno. Richiesta di aiuto sui social, ma fino ad oggi solo segnalazioni non attendibili.
A cura di Biagio Chiariello
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Due mesi esatti dalla scomparsa di Filippo Cornia, 27enne residente a Pozza di Maranello del quale si sono perse le tracce il 26 giugno 2022. Il giovane sarebbe scomparso da Spezzano, frazione di Fiorano Modenese, senza lasciare traccia. L'ultimo contatto col padre al quale aveva comunicato ddi essere a Sassuolo, sempre nel Modenese, prima di cadere nel vuoto più assoluto.

Filippo potrebbe essersi allontanato a piedi o con una bicicletta, a bordo della quale sarebbe stato avvistato il giorno seguente. Il ragazzo, che lavorava come interinale alla Ferrari di Maranello, non era e non � in possesso di una patente di guida, e con se non aveva nemmeno la carta d'identità.

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Nei due mesi appena trascorsi, sono arrivate alla famiglia diverse segnalazioni, nessuna delle quali si è rivelata attendibile. Dopo l'avvistamento a Lido di Savio, si era seguita per un momento la pista della Riviera, ma anche questa non aveva condotto agli esiti sperati.

La famiglia, di cui sui social si fa portavoce la sorella Deborah, continua comunque lanciare appelli affinchè si mantenga alta l'attenzione sulla vicenda. "Non sappiamo dove sbattere la testa", racconta senza tanti giri di parole la ragazza.

Ribadisco quanto detto a fine giugno, non può essersi spostato con una macchina se non con un autostop, non può aver preso un aereo. Potrebbe invece essere salito su un autobus o su un treno, ma davvero non riusciamo a capire dove possa essere: abbiamo davvero setacciato ogni pista plausibile, in casa abbiamo verificato e non manca nulla di suo".

Deborah per adesso non intende rivolgersi trasmissione di Rai3 Chi L'ha Visto: "In primo tempo ce l'avevano sconsigliato e non so se decideremo di prendere questa strada. Di questi aspetti se ne occupano i miei genitori, mentre io ho cercato e continua a cercare di postare e condividere il più possibile sui social: siamo tutti distrutti".

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