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Femminicidio Savona, la madre di Danjela Neza: “Costretta a mettersi in ferie per non vederlo”

“Mia figlia Danjela era stata costretta a mettersi in ferie pur di non vedere Sfayou Sow”, quest’ultimo è l’uomo che ha sparato, uccidendola, alla 29enne Danjela Neza. Il femminicio si è consumato a Savona.
A cura di Chiara Ammendola
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Danjela Neza
Danjela Neza

“Mia figlia si era messa in ferie pur di non vederlo, lei con lui non voleva averci nulla a che fare, non ce ne ha mai parlato e non credo nemmeno siano mai stati insieme”, così la madre di Danjela Neza, la donna di 29 anni uccisa da un colpo di pistola che l'ha raggiunta in pieno viso, dall'ex fidanzato Sfayou Sow.

L'omicidio è avvenuto a Savona nella notte tra venerdì 5 e sabato 6 maggio quando il 27enne ha impugnato la pistola Calibro 22 e ha esploso il colpo che ha ucciso la 29enne. La donna aveva accettato di incontrare il suo ex fidanzato per un'ultima volta, un incontro che lui le aveva chiesto e col quale sperava di poter chiarire in maniera definitiva che la loro storia era ormai finita.

“Dany non voleva avere più niente a che fare con lui – spiega Ermela Rexha, la mamma di Danjela, a LaStampa – non ci ha mai parlato di quell'uomo come di un fidanzato. Anzi, negli ultimi periodi la sua vicinanza era divenuta insostenibile per mia figlia. Erano incompatibili anche sul posto di lavoro, lei cameriera, lui cuoco, nello stesso locale. Lei non sopportava più i suoi comportamenti, per questo era in ferie da giorni, per non vederlo”.

Safaiou Sow, giunto in Italia dalla Guinea alcuni fa, ha chiamato la polizia subito dopo aver ucciso Danjela. È stato lui a raccontare agli inquirenti che non accettava la fine della loro relazione e che per questo le he sparato. Ora è accusato di omicidio volontario. I due lavoravano insieme nel Club Nautico della Darsena, lui come aiuto cuoco e lei come cameriera. Avrebbero intrapreso una relazione durata circa un anno e terminata male perché lui non ne accettava la fine.

“Dany donava gioia a chi le stava intorno – conclude la madre – era meravigliosa. Era generosa: se aveva dieci euro, era pronta a donare la metà a chi aveva bisogno”. I funerali si svolgeranno giovedì mattina, 11 maggio, alle 11.00 nella chiesa del Sacro Cuore di Corso Cristoforo Colombo.

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