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Evade dal carcere calandosi con le lenzuola dal quarto piano, caccia a rapinatore 27enne in Piemonte

Proseguono le ricerche in tutto il Piemonte di Kristjan Mehilli, rapinatore 27enne di origine albanese, fuggito dal carcere di Vercelli calandosi con un lenzuolo dal quarto pianto della struttura: posti di blocco in tutta la Regione e non solo.
A cura di Ida Artiaco
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È caccia all'uomo in tutto il Piemonte, dopo che un rapinatore di origine albanese, Kristjan Mehilli, è evaso dal carcere di Vercelli calandosi dal quarto piano con un lenzuolo la notte di Capodanno. Il giovane, 27 anni, è riuscito a scappare grazie anche ad alcuni complici che lo hanno atteso in auto dopo aver forzato il cancello della casa circondariale. Immediatamente sono scattate le ricerche del fuggitivo, di cui però ancora non c'è traccia.

Mehilli si trovava in carcere per una serie di furti in villa messi a segno tra Piemonte e Lombardia. Faceva parte della cosiddetta banda "dagli occhi di ghiaccio" che, nel novembre del 2018 a Cella Monte, nell'Alessandrino, fece irruzione nella villa di Riccardo Coppo, noto imprenditore vinicolo del Monferrato, portando via contanti e preziosi per circa 40 mila euro. Arrestato nel 2019, avrebbe dovuto scontare la sua pena fino al 2029. Insieme a lui aveva provato a fuggire anche un altro detenuto, che però è stato subito catturato dopo essersi fratturato un braccio cercando di evadere.

Posti di blocco sono stati allestiti in tutto il Piemonte "È stata un'evasione annunciata", ha commentato Donato Capece, segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Sappe. "Da tempo – ha precisato – la sicurezza interna delle carceri è stata annientata da provvedimenti scellerati come la vigilanza dinamica e il regime aperto, l'aver tolto le sentinelle della Polizia Penitenziaria di sorveglianza dalle mura di cinta delle carceri, la mancanza in organico di poliziotti penitenziari, il mancato finanziamento per i servizi anti intrusione e anti scavalcamento e, come dimostra la vergogna del muro di cinta del carcere di Vercelli che è inagibile da anni nell'indifferenza dei vertici ministeriali e dipartimentali nonostante le nostre denunce. Se fossimo stati ascoltati probabilmente questa evasione non sarebbe avvenuta".

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