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Esplosione villetta Nuoro, morti marito e moglie: estratto da macerie anche corpo di Guglielmo Zedda

È stato estratto dalle macerie il corpo senza vita di Guglielmo Zedda, 59 anni, seconda vittima dell’esplosione di una villetta nel Nuorese. Il primo cadavere recuperato nel pomeriggio è stato quello della moglie.
A cura di Chiara Ammendola
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Dopo 11 ore è stato estratto dalle macerie anche il corpo ormai senza di Guglielmo Zedda, 59 anni, seconda vittima dell'esplosione della villetta di Tiana, nel Nuorese. Intorno alle 15 era stato individuato il cadavere della moglie Marilena Ibba, 55 anni.

Le macerie della villetta
Le macerie della villetta

Feriti invece i genitori della donna, Duccio Ibba, 90 anni, e Eugenia Madeddu, 83 anni: i due sono stati estratti vivi dalle macerie nelle prime ore successive al crollo e trasportati in ospedale dove si trovano tutt'ora ricoverati. Le condizioni della madre di Marilena inizialmente piuttosto critiche sono poi migliorate, mentre restano gravi le ferite del padre che lotta tra la vita e la morte in ospedale, al centro grandi ustionati di Sassari.

L'esplosione è avvenuta questa mattina intorno alle 7.45 quando è i vicini di casa hanno udito un forte boato. Secondo una prima ipotesi sembra che sia stata una perdita di gas a far saltare in aria la casa che era rimasta chiusa per 15 giorni, come spiegato da uno degli ingegneri che hanno raggiunto il luogo dell'esplosione per i rilievi del caso.

La villetta esplosa nel Nuorese
La villetta esplosa nel Nuorese

“È possibile che ci sia stata a lungo una perdita di gas e che l’abitazione stamattina si sia saturata. Probabile che l’accensione di un interruttore o della macchinetta per il caffè abbia fatto da innesco per l’esplosione, ma sono ipotesi che devono essere ancora verificate”. Stando a quanto si apprende l'innesco dell'esplosione sarebbe avvenuto al piano terra e avrebbe fatto crollate l'intera villetta.

Sul posto hanno lavorato per l'intera giornata 70 pompieri, provenienti dai comandi provinciali di tutta la Sardegna con i colleghi del nucleo cinofili di Sassari, Lanusei e Tempio, più decine di uomini della Protezione civile e tanti volontari.

Dirigente regionale di Federsolidarietà e di Confcooperative, Marilena Ibba era anche presidente della cooperativa sociale Janas che gestisce una casa di riposo di Tiana. Molto conosciuta e stimata in città, un anno fa era stata nominata dal vescovo di Nuoro e Lanusei Antonello Murasua consulente per la gestione delle strutture di accoglienza per anziani gestite dalle parrocchie.

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