Don Nunzio Samà accoltellato in chiesa a Gela da un giovane entrato per confessarsi: “Fanatismo religioso”

I carabinieri hanno arrestato un 26enne presunto responsabile dell’accoltellamento di don Nunzio Samà, parroco della Chiesa Beata Vergine del Carmelo di Gela. Fondamentali le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona. Il sacerdote non è in pericolo di vita.
A cura di Susanna Picone
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Un giovane di ventisei anni, F. A., è stato arrestato dai Carabinieri per l’aggressione avvenuta ieri ai danni di don Nunzio Samà, parroco della Chiesa Beata Vergine del Carmelo di Gela (Caltanissetta). Sarebbe stato lui, secondo quanto ricostruito dalle indagini, a entrare ieri nella chiesa in cui si trovava il sacerdote per accoltellarlo, apparentemente senza alcun motivo.

Don Samà è stato fortunatamente ferito solo di striscio all’addome: trasferito dopo l’aggressione in ambulanza all'ospedale Vittorio Emanuele per accertamenti, non è mai stato in pericolo di vita.

Tutto è avvenuto ieri, giovedì 23 ottobre, mentre il parroco si trovava nella sua chiesa: secondo quanto ricostruito, il giovane sarebbe entrato in chiesa per confessarsi ma poi nell'ufficio del parroco si sarebbe consumata l'aggressione. Nonostante la ferita all'addome, il parroco è riuscito a scappare da una porta secondaria e a mettersi in salvo, venendo poi soccorso dal personale sanitario e trasportato in ospedale.

Il presunto aggressore, invece, è stato rintracciato poco dopo dai Carabinieri e arrestato: l’uomo, che ha precedenti penali e disturbi psichici, è accusato di lesioni personali aggravate. Stando a quanto ricostruito, gli investigatori sono arrivati a lui soprattutto dopo aver analizzato le registrazioni dei sistemi di videosorveglianza della zona.

Poi a casa dell’uomo è stato trovato il coltello utilizzato per ferire il parroco: lo aveva nascosto in un marsupio sotto a un mobile. Secondo i pm e i carabinieri, l'aggressione nella chiesa di Gela sarebbe maturata "in un contesto di disturbo di personalità e fanatismo religioso". Nelle prossime ore il giovane, condotto presso la Casa Circondariale di Gela, sarà sottoposto a interrogatorio di garanzia.

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