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Difende compagno fragile in classe, selvaggiamente picchiato dal bullo: 13enne denunciato per lesioni

“Smettila perché adesso stai esagerando!” avrebbe detto il ragazzo al bullo ma per tutta risposto il tredicenne se l’è presa con lui. L vittima è stata costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso,
A cura di Antonio Palma
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Un ragazzino è stato selvaggiamente picchiato in classe da un bullo, tanto da essere costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso, solo perché era intervenuto in difesa di un altro ragazzino che veniva preso in giro. È accaduto nel Bolognese dove il bullo 13ene è stato infine denunciato dai carabinieri con l’accusa di Lesioni Personali.

La denuncia dei carabinieri della Stazione di Altedo è arriva al termine di una indagine scattata alla fine di novembre dopo la segnalazione di una aggressione avvenuta in una scuola secondaria di primo grado situata nella città metropolitana di Bologna.

Il ragazzino aggredito infatti era stato costretto alle cure ospedaliere dopo l’uscita da una scuola, accompagnata dai genitori in pronto soccorso aveva riferito dell’aggressione subita facendo scattare la segnalazione alle forze dell’ordine.

I carabinieri così sono risaliti all’identità del minorenne, identificato come un tredicenne, e lo hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna

L’episodio risale al 25 novembre scorso, poco prima della fine delle lezioni, intorno alle ore 13:50. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, lo studente aggredito sarebbe intervenuto verbalmente per difendere un compagno di classe più fragile che stava piangendo perché un terzo studente lo stava prendendo in giro davanti a tutti.

“Smettila perché adesso stai esagerando!” avrebbe detto il ragazzo al bullo ma per tutta risposto il tredicenne se l’è presa con lui, afferrandolo per il collo, sbattendogli la testa su un banco e prendendolo a schiaffi. Richiamata dalle urla del giovane in difficoltà, l’insegnante è intervenuta costringendo l’aggressore a fermarsi.

Solo all’uscita dalla scuola, quando la madre del ragazzino malmenato si è accorto del figlio ferito al collo che stava piangendo, lo ha accompagnato al Pronto Soccorso dove i sanitari lo hanno visitato e dimesso con una prognosi di tre giorni a seguito di un “Politrauma contusivo”.

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