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Covid 19

Dall’inizio della pandemia morti 273 medici, gli operatori sanitari contagiati sono quasi 90.000


Salgono a 273 i medici morti in Italia dall’inizio della pandemia. Nel triste elenco aggiornato dalla Fnomceo ci sono 3 nuovi nomi: Raffaele Antonio Brancadoro, Leonardo Nargi, Stefano Simpatico. E dagli ultimi dati della Sorveglianza integrata Covid-19 condotta dall’Iss emerge che sono 89.879 gli operatori sanitari sono stati contagiati.
A cura di Susanna Picone
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Raffaele Antonio Brancadoro, medico ospedaliero in pensione; Leonardo Nargi, ginecologo; Stefano Simpatico, neurochirurgo. Sono gli ultimi tre medici che si aggiungono al triste elenco costantemente aggiornato dalla Fnomceo, la Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, dei camici bianchi morti a causa del Covid dall’inizio della pandemia. In questo momento si contano 273 vittime tra i medici: sia medici morti mentre erano ancora in attività che già in pensione, “perché per noi tutti i medici sono uguali e uguale è il cordoglio per la loro perdita”, ricorda sempre il presidente della Fnomceo Filippo Anelli. E oltre ai drammatici dati sulle vittime tra i medici ce ne sono altri allarmanti. Sono quelli che riguardano i contagiati tra gli operatori sanitari, che sono ad oggi quasi 90.000 su un totale di poco più di due milioni di positivi nel nostro Paese.

Quasi 90.000 contagi tra gli operatori sanitari

Per la precisione sono 89.879 secondo gli ultimi dati della Sorveglianza integrata Covid-19, condotta dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss). Di questi 89.879 operatori sanitari contagiati dal Covid dall’inizio dell’epidemia in Italia, 16.923 solo negli ultimi 30 giorni. Tra vittime e contagiati, si tratta di dati che descrivono bene il pesante tributo pagato dal personale delle strutture sanitarie nella lotta al coronavirus.

Medici e infermieri, i primi a ricevere il vaccino

Non è un caso se è proprio il personale sanitario la categoria che per prima riceve i vaccini anti-Covid nel nostro Paese. A partire da ieri 27 dicembre, nel “Vaccine day”, gli operatori sanitari hanno iniziato a ricevere le prime dosi arrivate in Italia del vaccino messo a punto da Pfizer-BioNTech. La giornata è iniziata al mattino presto con i primi vaccinati all’Istituto Spallanzani di Roma, dove la battaglia contro il Covid ha preso il via. E poi anche in tutte le altre regioni italiane medici, infermieri e anche anziani nelle case di riposo hanno ricevuto la loro prima dose del vaccino. “Cominceremo a vaccinare medici, infermieri, personale sanitario, ospiti nelle Rsa. L’obiettivo è che con il vaccino gli ospedali tornino ad essere luoghi sicuri ed anche evitare quei focolai che hanno afflitto le residenze per gli anziani. Ci vorranno mesi, ma ce la faremo”, ha dichiarato il commissario straordinario Domenico Arcuri.

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