24 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Covid, le regioni in cui stanno aumentando i posti occupati in ospedale e in terapia intensiva

I dati Agenas aggiornati a oggi: a livello nazionale l’occupazione delle terapie intensive e dei reparti di area non critica resta stabile. Ma le cose cambiano a livello regionale.
A cura di Susanna Picone
24 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Sono di nuovo in salita oggi i ricoveri ordinari e le terapie intensive Covid in Italia, stando ai dati dell’ultimo bollettino diffuso dal ministero della Salute. I nuovi casi positivi al Coronavirus accertati oggi, lunedì 14 marzo, sono 28.900, contro i 48.886 di ieri (ma come ogni lunedì i casi sono condizionati dai pochi tamponi che vengono effettuati durante il weekend), e i 22.083 di lunedì scorso. Un aumento su base settimanale di oltre il 30%. E come si conferma in salita la curva epidemia in Italia, salgono di nuovo anche i ricoveri.

I posti occupati in ospedale per i malati Covid

Oggi si contano due terapie intensive in più rispetto a ieri, con 32 ingressi del giorno (complessivamente sono 518 i posti Covid occupati in rianimazione), mentre i ricoveri ordinari aumentano di 228 unità (ieri +6), 8.468 in totale. Ma quali sono le regioni in cui stanno nuovamente aumentando i posti occupati in ospedale e in terapia intensiva? I dati dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) aggiornati a oggi ci dicono che a livello nazionale l'occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti con Covid-19 è stabile al 5% (un anno fa era al 34%), stabile al 13% anche l'occupazione dei posti letto nei reparti ospedalieri di area non critica, che un anno fa continuava ancora a salire fino al 38%.

Dati Agenas
Dati Agenas

Di seguito invece i dati Agenas aggiornati Regione per Regione: in aumento di 2 punti percentuali le terapie intensive in Basilicata, + 2% i posti in reparto in Umbria. In Calabria, Campania, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia e Toscana si registra un +1% in area non critica.

Abruzzo: 7% terapie intensive, 20% area non critica,

Basilicata: 3% (+2) terapie intensive, 23% (-1) area non critica,

Calabria: 7% terapie intensive, 29% (+1) area non critica,

Campania: 5% terapie intensive, 14% (+1) area non critica,

Emilia Romagna: 6% terapie intensive, 12% area non critica,

Friuli Venezia Giulia: 5% terapie intensive, 11% area non critica,

Lazio: 8% terapie intensive, 16% area non critica,

Liguria: 6% terapie intensive, 16% (+1) area non critica,

Lombardia: 4% terapie intensive, 8% (+1) area non critica,

Marche: 5% terapie intensive, 16% (+1) area non critica,

Molise: 5% terapie intensive, 14% (+1) area non critica,

Bolzano: 2% terapie intensive, 10% area non critica,

Trento: 2% terapie intensive, 7% area non critica,

Piemonte: 4% terapie intensive, 9% area non critica,

Puglia: 5% (-1) terapie intensive, 19% area non critica,

Sardegna: 9% terapie intensive, 20% (+1) area non critica,

Sicilia: 8% terapie intensive, 23% (+1) area non critica,

Toscana: 7% terapie intensive, 13% (+1) area non critica,

Umbria: 6% terapie intensive, 25% (+2) area non critica,

Valle d’Aosta: 3% terapie intensive, 12% (-1) area non critica,

Veneto: 3% terapie intensive, 7% area non critica.

24 CONDIVISIONI
32804 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views