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Covid, quando arriveranno le multe da 100 euro ai No Vax

Per applicare in pieno l’obbligo vaccinale a tutti gli over 50 no vax i tempi sono biblici: si potrebbe andare ben oltre la data del prossimo 31 marzo.
A cura di Giacomo Andreoli
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Gli ultracinquantenni no vax, diversamente da quanto si pensava, riceveranno le multe automatiche da 100 euro quando l'emergenza probabilmente non ci sarà più. Sembra incredibile, ma in effetti, ad oggi, la procedura per applicare l'obbligo vaccinale valido dal 1° febbraio è ancora in alto mare e si prospettano tempi biblici, oltre la fatidica data del prossimo 31 marzo. Attenzione, non si tratta della sanzione che va da 600 a 1500 euro e riguarda l'accesso ai luoghi di lavoro per gli over 50 senza Green pass rafforzato (che si ottiene anche con la guarigione dal Covid). Quella multa, presente dallo scorso 15 febbraio, viene applicata dalle forze dell'ordine qualora vengano segnalati casi di violazione di legge. O quando le persone vengono colte "in flagranza" dopo dei controlli. Può arrivare quindi due volte, fino a 3mila euro di sanzione complessivi.

La multa da 100 euro colpisce invece tutti gli ultracinquantenni, anche pensionati o disoccupati ed è una tantum. Come fa? La invia direttamente l'Agenzia delle Entrate, lato Riscossione, con una sorta di cartella esattoriale. L'elenco dei nomi, ottenuti dal ministero della Salute incrociando i dati dei residenti in Italia con quelli delle anagrafi vaccinali regionali e provinciali, c'è già. Si tratta di almeno 1,6 milioni di individui, secondo una stima fatta poco prima dell'entrata in vigore dell'obbligo da parte di Sogei, l'azienda informatica che collabora con il ministero dell'Economia e l'Agenzia delle Entrate. Per trovare tutti i no vax è stato usato il sistema della tessera sanitaria, a cui si legano le credenziali del cittadino (a partire dal codice fiscale). Nonostante questo, però, la lista non è stata ancora inviata all'Agenzia e tutto il processo è fermo.

Prime multe in arrivo tra aprile e maggio

A mancare, ad oggi, è il parere favorevole del Garante della Privacy. Una volta ottenuto quello, ci dicono dal ministero della Salute, l'elenco potrà essere inviato all'Agenzia, tramite un'ordinanza o un dpcm.

Quindi, entro qualche giorno o qualche settimana, verrà prodotta la comunicazione da inviare al cittadino che non ha rispettato l'obbligo. Gli over 50 avranno dieci giorni per rispondere alla comunicazione e potranno inviare un certificato medico che dimostri che non si sono potuti vaccinare. Questo documento deve essere valutato dalle Asl competenti. Si potrà quindi evitare la multa solo “in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale dell’assistito o dal medico vaccinatore”.

Dopo la ricezione della replica alla comunicazione, l'Agenzia avrà ulteriori 180 giorni di tempo per mandare a tutti la cartella. Cioè sei mesi. Facciamo due conti: anche se il parere del Garante arrivasse domani (senza apportare modifiche all'elenco dei non vaccinati), ci vorrebbe almeno tutto marzo per sbloccare le cartelle, che arriverebbero pertanto a partire da aprile o maggio. Quindi quando lo Stato di emergenza, stando ai dati scientifici attuali e alle dichiarazioni di diversi esponenti di maggioranza, sarà finito e ci si avvierà a un'estate con meno contagi e restrizioni.

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