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Covid 19

Coronavirus, ordine dei medici: “Almeno 50 i dottori contagiati in provincia di Bergamo”

Sarebbero almeno 50 i medici contagiati nella provincia di Bergamo. La denuncia arriva dall’Ordine dei medici che ha inviato una lettera al governo per chiedere misure atte a limitare il contagio dei sanitari e la conseguente diffusione del virus tra i pazienti. Solo due giorni fa la morte del dottor Roberto Stella, presidente Ordine dei medici di Varese, positivo al Covid-19.
A cura di Chiara Ammendola
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Sarebbero almeno cinquanta i medici positivi al coronavirus nella sola provincia di Bergamo, una delle più colpite dall'epidemia e in forte emergenza per quanto riguarda la gestione dei pazienti negli ospedali. La denuncia arriva dalla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo) che attraverso il suo presidente, Filippo Anelli, ha scritto e inviato una lettera tra gli altri al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai ministri della Salute Roberto Speranza, dell’Interno Luciana Lamorgese e della Giustizia Alfonso Bonafede, per chiedere misure atte a limitare il contagio dei sanitari e la conseguente diffusione del virus tra i pazienti.

Non ci saranno abbastanza medici per assistere tutti

"Nella sola provincia di Bergamo sono ad oggi cinquanta i medici infettati, uno è morto – scrive Anelli – l'assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera ha affermato, una settimana fa, che il 12% dei contagiati erano operatori sanitari. La stessa Fnomceo ha pagato un tributo altissimo, con la perdita di Roberto Stella, Responsabile Area Formazione. Cosa stiamo aspettando?". Secondo quanto denunciato dall'ordine dei medici dunque se si continua così si rischia non solo che non ci saranno abbastanza medici per assistere tutti, ma anche che gli stessi sanitari diventeranno, loro malgrado, veicolo d'infezione.

Morto Roberto Stella, presidente Ordine dei medici di Varese: positivo al Covid-19

Solo due giorni fa, mercoledì 11 marzo, la notizia della morte di Roberto Stella, presidente dell'Ordine dei medici della Provincia di Varese: ricoverato all'ospedale di Como da circa una settimana, era positivo al Coronavirus. Stella aveva 67 anni ed era medico di base a Busto Arsizio, in provincia di Varese, dove svolgeva la sua professione in un poliambulatorio. Il decesso è sopravvenuto a causa di un'insufficienza respiratoria, una delle complicanze causate dal Covid-19. La morte del medico varesino ha lasciato attoniti non solo i colleghi ma l'intera categoria di medici da settimane impegnata nell'emergenza coronavirus al fianco di pazienti negli ospedali  lombardi.

Un medico, se positivo, può infettare fino a dieci persone

"Sono necessarie nuove misure che regolamentino l’attività dei medici negli ambulatori, per la tutela della salute dei professionisti e di tutta la popolazione", ha chiesto nella lettera inviata al Governo Filippo Anelli. "Noi medici siamo ‘super-diffusori' del virus, perché lavoriamo a stretto contatto con i pazienti, molti dei quali resi fragili dall’età o da patologie preesistenti – spiega Anelli – se statisticamente, per Covid-19, ogni persona infetta può contagiarne altre due, quando ad ammalarsi è un medico può infettare sino a dieci persone".

Regolamentare gli accessi dei medici

"È assolutamente necessario, in primis, che tutti i professionisti, dagli ospedalieri ai medici di famiglia, a quelli della continuità assistenziale, del 118, dell’Inps, agli odontoiatri e agli specialisti ambulatoriali siano forniti degli adeguati Dispositivi di protezione individuale", spiega il presidente Fnomceo. "Occorre poi regolamentare l’accesso agli ambulatori dei medici di medicina generale, della continuità assistenziale, dei pediatri di libera scelta. Accesso che va riservato solo ai casi indifferibili, organizzato su appuntamento, previo triage telefonico, e facendo entrare un paziente alla volta, accompagnato, se non autosufficiente, da una sola persona".

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