Concordia, Domnica rivela ancora: “L’elicottero portò via un oggetto”
A ultimatum ormai scaduto, Domnica Cemortan – la ballerina moldava che ha confessato di aver avuto una relazione con Francesco Schettino – ha iniziato a raccontare la sua verità sulla tragica notte del naufragio della Costa Concordia all’Isola del Giglio. In particolare Domnica vuole chiarire un momento di quella notte che riguarderebbe il comandante Schettino, imputato al processo per il naufragio in corso a Grosseto. Dopo aver chiesto a Schettino di dire la verità e dopo aver raccontato di alcuni momenti di quella notte al settimanale “Oggi”, la ballerina ha svelato nuovi dettagli nel corso della trasmissione televisiva di Canale 5 “Mattino Cinque”. Un elicottero si avvicinò la notte del naufragio alla Costa Concordia che stava colando a picco e, ha detto la donna, avrebbe prelevato un oggetto. “Non l’ho visto personalmente ma me lo ha detto chi aveva il contatto diretto con l’elicottero”, ha spiegato la moldava in tv. Sarebbe un ufficiale della Costa, collaboratore di Schettino nel naufragio della Concordia, la persona che le avrebbe detto dell’oggetto prelevato dalla nave e poi trasportato in elicottero. L’ufficiale lavorerebbe ancora in Costa Crociere e sarebbe stato promosso. Domnica Cemortan non ha svelato di cosa si trattasse ma ha parlato di un oggetto piuttosto voluminoso. Come ha spiegato già nell’intervista al settimanale “Oggi”, Domnica ha raccontato che Schettino la portò sul ponte 11 della nave insieme a Ciro Onorato, maitre e fratello dell’allora direttore generale di Costa Crociere. Il comandante, ha aggiunto la donna, “aveva consegnato una cosa che aveva tenuto”, così ancora riferendosi a questo oggetto che sarebbe stato raccolto dall’elicottero poi atterrato sull’Isola del Giglio.
Sul ponte 11 della Concordia per aspettare un elicottero
Sulle pagine del settimanale “Oggi”, Domnica ha rivelato che dopo l’urto della Costa Concordia agli scogli dell’Isola del Giglio, mentre i passeggeri cercavano una via di fuga sulle scialuppe, lei, Schettino e Ciro Onorato sarebbero andati al ponte 11 della nave perché il comandante diceva di dover controllare la dritta della nave. E invece, ha spiegato la moldava, “eravamo lì ad aspettare un elicottero che portasse via tutti e tre. O forse solo qualcuno di noi”.
