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Cimitero di Palermo, bare accantonate in un deposito: “I nostri cari come spazzatura”

“Casse perdono liquidi, c’è una puzza indescrivibile, non si può stare, il Comune deve provvedere. È una vergogna”. Così in un video Facebook vengono mostrate le condizioni del cimitero Rotoli di Palermo, dove le bare vengono stipate una sull’altra in grandi capannoni. “Ci sono 538 morti, ne possono tumulare 20 al giorno, fatevi i conti”.
A cura di Redazione
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Un frame dalla diretta Facebook
Un frame dalla diretta Facebook

"I nostri cari abbandonati come spazzatura". È il commento al video che mostra le condizioni in cui lavora il cimitero dei Rotoli di Palermo, il più grande del capoluogo siciliano e già oggetto di un servizio di Fanpage.it. Solo un anno fa, le nostre telecamere documentavano il trattamento riservato ai defunti,  le bare stipate una sopra l'altra in magazzini e stanze e conservate in condizioni igieniche precarie. E negli esterni lapidi divelte e foto sparse sull’erba secca. A lanciare l'allarme fu proprio il presidente dell'Associazione Comitati civici di Palermo, Giovanni Moncada.

Il video Facebook: bare stipate una sull'altra con foto incollate

Stavolta, a distanza di un anno, l'appello viene riproposto su Facebook con un diretta da un cittadino palermitano, Antonino Arena: "È solo uno dei tanti capannoni che ci sono qui al Rotoli – dice filmando un muro di bare – I morti sono circa 538, ogni giorno ne possono tumulare solo 20, fatevi i conti – commenta mentre sfilano le bare riposte una sull'altra con una semplice foto incollata – queste sono le condizioni – continua – le casse perdono liquidi, c'è una puzza indescrivibile, non si può stare, il Comune deve provvedere. È una vergogna"."Roberto, un mio amico è morto il 4 giugno ed è ancora qui. Non posso credere che dobbiamo portare una persona cara qui e lasciarla in queste condizioni" commenta piangendo.

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