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Bologna, 14enne violentata da un ragazzo più grande conosciuto sui social

A Bologna una ragazzina di 14 anni è stata stuprata da un giovane più grande di lei, conosciuto sui social. Il presunto violentatore, maggiorenne, era riuscito ad adescarla in chat, convincendola a uscire con lui per un appuntamento. La ragazza ha denunciato tutto prima ai genitori, poi ai sanitari dell’ospedale Sant’Orsola.
A cura di Annalisa Cangemi
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Violentata, a soli 14 anni, da un ragazzo più grande, maggiorenne, di cui la giovane si era invaghita, dopo averlo conosciuto in chat. Perché vicenda della presunta violenza sessuale ai danni di una adolescente è inizia così, su Internet. La giovane, nonostante la vergogna e la paura, ha trovato la forza di raccontare di denunciare lo stupro. All'inizio della settimana, come riporta ‘il Resto del Carlino', si è infatti presentata al pronto soccorso del Sant’Orsola, riferendo ai medici i dettagli della violenza subita. Ora gli inquirenti sono al lavoro sul caso, e il violentatore potrebbe essere stato già individuato.

Avevano chiacchierato on line, e così lei era fidata di lui, sentendolo molto vicino. Sebbene la loro relazione fosse fatta solo di ‘like' e cuoricini. Per questo l'adolescente aveva detto sì alla richiesta di lui di vedersi per un appuntamento, fantasticando magari sul fatidico primo bacio. L'orco però l'ha trascinata in un luogo appartato, e ha cominciato ad essere sempre più insistente. E lei, inerme, non è riuscita a respingerlo.

Quando la ragazzina è tornata a casa, tra le lacrime, ha raccontato tutto ai genitori, che l'hanno accompagnata subito al Sant’Orsola, dove è stata sottoposta al protocollo Eva, quello per le vittime di violenza sessuale.

I medici hanno avvertito la Polizia, che ha avviato le indagini. Sono state informate sia Procura dei minori sia quella ordinaria, che coordina gli accertamenti, visto che il presunto colpevole è maggiorenne. Il fascicolo aperto ha come titolo di reato violenza sessuale su minore. La ragazzina ora sta meglio, almeno fisicamente, ed è stata dimessa dal policlinico. Tornata a casa dovrà fare i conti con la terribile violenza che l'ha segnata per sempre.

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