Bimba di 4 anni perde continuamente l’equilibro e non può camminare: operazione le cambia la vita

Naira (nome di fantasia) ha solo 4 anni, ma per lei ogni passo era una sfida. Perdeva spesso l’equilibrio, inciampava, cadeva. Non riusciva a camminare bene, e a causa di una malformazione era ancora costretta a indossare il pannolino perché non riusciva a controllare i bisogni. La colpa era di una rara e complessa malformazione congenita del midollo spinale, che le causava anche una grave scoliosi e che peggiorava con la crescita.
Oggi, però, la sua vita è cambiata: grazie a un’operazione delicatissima eseguita all’ospedale materno-infantile Salesi di Ancona, Naira ha ricominciato a camminare normalmente. A due mesi dall’intervento, come riporta il Resto del Carlino, la piccola sta bene ed è tornata a casa, seguita costantemente da un’équipe di specialisti che continua a monitorarla.
Quando i medici hanno spiegato alla famiglia la situazione, i genitori si sono trovati davanti a una scelta molto difficile: aspettare e assistere a un lento e inevitabile peggioramento, oppure affrontare un’operazione ad alto rischio, con possibili conseguenze anche gravi, come la paralisi. Alla fine, hanno scelto di provarci, e la loro fiducia è stata ripagata.
L’intervento, durato circa sei ore, è stato portato a termine con successo da un team multidisciplinare dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche. Hanno lavorato fianco a fianco neurochirurghi, ortopedici, anestesisti, infermieri specializzati e tanti altri professionisti, ognuno con un ruolo fondamentale. Un esempio di sanità d’eccellenza, dove ogni competenza si è unita per un obiettivo comune: restituire un futuro alla bambina.
Il problema principale era una rara condizione chiamata "diastematomielia": in pratica, il midollo spinale di Naira era diviso in due da uno sperone osseo che ne impediva lo sviluppo normale e lo tirava verso il basso, come se una corda lo tenesse bloccato. Questo provocava i disturbi motori e la scoliosi. I medici hanno prima rimosso questa "barriera" e poi "liberato" il midollo, in un’operazione molto complessa e rischiosa.
"Si trattava di mettere le mani su due strutture in conflitto: l’osso duro e il tessuto delicato del midollo. Non potevamo non intervenire, anche se il rischio neurologico era alto", spiega la dottoressa Monia Martiniani della Clinica Ortopedica. "Ora la monitoriamo, e prima o poi interverremo anche per la scoliosi".
Anche il dottor Roberto Trignani, neurochirurgo che ha operato insieme al collega Michele Luzi, sottolinea l’importanza di questo intervento: "Con quella malformazione la natura aveva separato ciò che doveva essere unito. Abbiamo reciso quel ‘filo' che tirava il midollo e rimosso lo sperone. Solo così la crescita potrà procedere senza ostacoli".
Grazie alla tecnologia e all’esperienza dell’equipe dell’ospedale Salesi, oggi Naira può guardare al futuro con più serenità. Cammina con sicurezza, non cade più come prima e sta imparando a controllare le funzioni fisiologiche. La strada è ancora lunga, ma la svolta è arrivata. E tutto questo è stato possibile grazie al coraggio dei suoi genitori e alla straordinaria professionalità dei medici marchigiani.