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Annullata manifestazione No Green Pass a Trieste. Puzzer: “Rischio infiltrazioni violente”

La manifestazione contro il Green Pass prevista per domani 22 ottobre a Trieste è stata annullata a causa di sospette infiltrazioni di black bloc tra le file dei cittadini durante il corteo di protesta. L’ex portavoce dei portuali Stefano Puzzer, attualmente alla guida del Coordinamento 15 ottobre, ha fatto sapere che l’incontro con il governo non è stato cancellato.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Domani 22 ottobre avrebbe dovuto presenziare al corteo No Green Pass indetto a Trieste che è stata nelle ultime settimane il cuore pulsante delle manifestazioni contro la certificazione verde che dal 15 ottobre è obbligatoria anche sul lavoro. La protesta, però, è stata annullata: a farlo sapere è il Coordinamento 15 ottobre nato dopo lo sgombero del porto di Trieste avvenuto il 18 ottobre. "Non venite qui, non voglio mettere a repentaglio la vostra incolumità" ha detto in un video ai seguaci della protesta No Green Pass Stefano Puzzer, ex portavoce dei portuali di Trieste. "So che questa cosa che sto per dire vi farà stare male ma vi chiedo di fidarvi di me. Ci sono centinaia di persone che vogliono raggiungere il corteo per esercitare violenza e mettere in ombra le buone intenzioni della nostra manifestazione. Qualcuno non vede l'ora di dare la colpa al Coordinamento 15 ottobre per bloccare tutte le prossime manifestazioni" ha  continuato Puzzer a favor di telecamera. "Verrò nelle piazze nei prossimi giorni, ma vi chiedo di non raggiungere Trieste e di non cadere nella trappola".

Nonostante la cancellazione delle proteste previste per domani e per sabato 23 ottobre, Puzzer ha fatto sapere che l'incontro con il governo è ancora in programma. Alla fine dell'incontro con Palazzo Chigi, verrà redatto dal Coordinamento un comunicato stampa con il quale informare i cittadini. Il timore della Prefettura di Trieste riguardava una possibile infiltrazione di gruppi di black bloc durante le manifestazioni. Circa ventimila persone erano previste al corteo di domani: la presenza di gruppi violenti avrebbe potuto essere causa di scontri. Un rischio che i promotori della protesta non volevano correre poco prima dell'incontro con il governo ottenuto prima dello sgombero del varco 4 del porto cittadino. La Prefettura ha quindi confermato l'annullamento da parte del Coordinamento del corteo di venerdì e del sit-in in piazza dell'Unità d'Italia programmato per sabato. "Le manifestazioni che dovessero organizzarsi, mancando il relativo preavviso nei termini e con le modalità previste dalle disposizioni vigenti, saranno da considerare non legittimamente svolte".

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