Andria, calci e pugni a un 18enne perché gay: “Aggredito due volte di seguito nell’indifferenza generale”
Un 18enne è stato preso a calci e pugni in pieno centro ad Andria da alcuni suoi coetanei. È stato lo stesso ragazzo a raccontare di essere stato vittima di due distinte aggressioni, avvenute nel weekend, peraltro nell'indifferenza generale. Il giovane ha riportato lividi e qualche escoriazione.
Entrambi sarebbero episodi di violenza omofoba.
Sabato, intorno a mezzanotte, stavo raggiungendo piazza Catuma con delle mie amiche – racconta – quando un gruppo di ragazzi ha iniziato a prendermi in giro. Ho chiesto quale fosse il problema e in risposta ho avuto calci e pugni nella pancia. Ho chiamato i carabinieri, ma al loro arrivo chi mi ha picchiato era già fuggito".
Nessuno sarebbe intervenuto in suo soccorso, nonostante intorno a lui ci fosse tanta gente. Ma non è finita qui. Il 18enne ha infatti raccontato di essere stato nuovamente picchiato "domenica sera. Erano in due, più piccoli di me: uno di loro lo conosco perché da tempo mi prende in giro per il mio orientamento sessuale", dice.
In seguito a questi gravi episodi, il ragazzo ha formalizzato la sua denuncia lunedì presso la questura e ha lanciato un appello a chiunque si trovi in circostanze simili: “a chiunque subisca aggressioni verbali o fisiche di denunciare, di avere coraggio altrimenti nulla mai cambierà in questa città“.
Purtroppo quello nella cittadina pugliese non è il primo episodio di questo tipo avvenuto negli ultimi tempi in Italia. Era già capitato lo scorso mese a Bagno a Ripoli, nella città metropolitana di Firenze, quando un 18enne era stato accerchiato, aggredito e insultato pesantemente da un branco di ragazzini in strada solo perché gay. Mentre risale a giugno l'aggressione subito a Pavia da Luca, il ragazzo ha poi raccontato la terribile esperienza a Fanpage.it.