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Adottata quando aveva sei mesi: Elisa ritrova la madre dopo sessant’anni

Protagonista è Elisa Medei, ternana, che in questi giorni ha ricevuto il via libera per poter finalmente incontrare la sua famiglia biologica. “Non la giudicherò. Ho avuto due splendidi genitori, le nostre vite sono andate così. Sono emozionata, ormai non ci credevo quasi più”, ha commentato la 60enne.
A cura di Biagio Chiariello
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Sessant’anni. Tanto ha dovuto attendere Elisa Medei per ritrovare sua madre biologica. Un'intera vita per questa donna, infermiera di Terni, adottata quando aveva sei mesi. Era il 17 luglio del 1962 quando la sua genitrice (ancora minorenne) l’aveva data alla luce e subito abbandonata per cause sconosciute, nell’allora brefotrofio Beata Lucia di Narni.

"Non so cosa le chiederò, forse chi era mio padre, certo non la giudicherò. Ho avuto due splendidi genitori, le nostre vite sono andate così. Ci incontreremo dal suo avvocato, poi vedremo. Sono emozionata, ormai non ci credevo quasi più", ha detto al Corriere dell'Umbria.

Il giorno dell’Epifania del 1963, a sei mesi di vita, Elisa era stata adottata da una coppia di coniugi ternani, Terenzio e Ester. Ha vissuto una vita felice. Ma dopo aver perso entrambi i genitori adottivi (il papà quando aveva 18 anni e la mamma quando ne aveva 39), ha sentito l'esigenza di cercare la madre naturale.

"Ventuno anni fa, però, il tentativo non andò a buon fine. Feci istanza al tribunale dei minorenni di Perugia e, dopo un po' di tempo, ricevetti la comunicazione che la mia madre biologica voleva mantenere l’anonimato", ha raccontato.

Un primo tentativo di scoprire il nome della sua madre biologica, 21 anni fa, non era andato come sperato, visto che la domanda rivolta al tribunale dei minorenni di Perugia era stata respinta in quanto la donna aveva voluto mantenere l’anonimato.

Foto Facebook
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Ma nel 2021 – spinta da alcune storie lette sulla pagine Facebook ‘La punizione dei 100 anni’, dal nome con cui è stata ribattezzata la legge sul parto in anonimato – Elisa ha deciso di riprovarci, inoltrando nuovamente l’istanza rivolgendosi ancora al tribunale dei minori.

 "Per un anno e mezzo non ho avuto riscontri poi, lo scorso 8 novembre, è arrivata una pec con cui venivo convocata per il 15. Martedì così sono andata e, con mia grande sorpresa, un giudice gentilissimo, la dottoressa Giuseppina Arcelli, mi ha comunicato che non solo la mia mamma biologica è viva ma che è disposta a incontrarmi", ha aggiunto la donna.

La madre biologica di Elisa oggi ha quasi 80 anni, è vedova e vive in un’altra città insieme ad altri tre figli più piccoli, tutti maschi, che hanno acconsentito a conoscerla.

Ovviamente non posso sapere cosa sia successo davvero ma sono certa che quando la vedrò lei mi racconterà. In ogni caso quello che spero – chiude – è di poter instaurare un buon rapporto con tutti loro. Abbiamo tutti una certa età, ognuno ha la sua vita ma sapere che abbiano accettato di conoscermi così di buon grado mi fa ben sperare".

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