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Abolizione cambio ora solare e legale: i pro, i contro e cosa cambierebbe in Italia

Tra il 29 e il 30 ottobre torna l’ora solare in Italia ma il dibattito sull’abolizione del cambio d’ora e l’adozione dell’ora legale tutto l’anno divampa anche a causa della crisi energetica e il caro bollette.
A cura di Antonio Palma
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Tra sabato 29 e domenica 30 ottobre torna l'ora solare in Italia. Le lancette saranno spostate indietro di un'ora e dunque nell'ultimo weekend di ottobre si dormirà un'ora in più ma in generale con l'addio all'ora legale, attualmente in vigore, ci sarà un’ora di buio in più tutti i giorni la sera. Anche per questo da più parti è arrivata la proposta di estendere l'ora legale tutto l'anno e abolire per sempre il cambio ora. La questione è molto dibattuta tra favorevoli e contrari già dal 2018 quando alcuni paesi dell'Unione Europea, in particolare quelli nordici, chiesero l'abolizione del cambio di ora ritenendo che i vantaggi dello sfruttamento della luce naturale fossero inesistenti. Ora, con la crisi energetica e il caro bollette, si è tornato a discutere vivacemente della questione anche in chiave di risparmio energetico e sulle bollette delle famiglie.

La Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), ad esempio, ha chiesto al Governo di mantenere l’ora legale tutto l’anno per  guadagnare un'ora di luce e calore solare ogni giorno e quindi risparmi sui consumi di energia. La stessa proposta avanzata anche dal Codacons che ha lanciato un sondaggio secondo cui circa l'80% dei cittadini italiani è d'accordo sull'abolizione dell'ora solare e al ripristino perenne dell'ora legale. Per l'associazione dei consumatori consentirebbe risparmi per 500 milioni di euro all’anno. Secondo il ministro uscente della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, però, i risparmi energetici derivanti all'abolizione dell'ora solare non sarebbero così rilevanti da un punto di vista energetico, "perché quell’ora che si guadagna la sera, molto probabilmente la si perde la mattina" dal momento che ci si sveglia col buio.

I vantaggi dell'abolizione dell'ora solare in Italia

In teoria, adottando l'ora legale anche in inverno e abolendo dunque il cambio d'ora a ottobre e l'ora solare,  si avrebbe il vantaggio di avere un'ora in più di luce naturale nel tardo pomeriggio con evidenti vantaggi in termini di energia, allo stesso tempo però di mattina ci si alzerebbe col buio, perdendo di fatto una parte di quel risparmio accumulato di sera perché molte attività comincerebbero col buio. Secondo Sima, non spostando più le lancette dell’orologio si produrrebbe un risparmio complessivo di 500 milioni di euro mentre le stime di Terna indicano che il beneficio possa salire a 1,8 miliardi di euro, in base a quanto risparmiato nei sette mesi del 2022 in cui è stata attiva l’ora legale. Infine da una ricerca realizzata dal Centro Studi di Conflavoro PMI emerge che mantenere l’ora legale farebbe risparmiare 2,7 miliardi di euro nel 2023 sui consumi dell’elettricità.

Secondo Cingolani, però, almeno per quanto riguarda i consumi, non ci sarebbero tutti questi vantaggi perché queste stime non tengono conto del maggior consumo di corrente di mattina che si verrebbe a creare con l'ora legale permanente. Stessa idea anche per il Responsabile Dipartimento Energia della Lega, Paolo Arrigoni secondo il quale "Se si guadagna in termini di risparmio energetico la sera, si perde al mattino". Inoltre "se non ci si muove unanimemente ci sono dei problemi non da poco sul fatto che cambiano gli orari al confine" ha ricordato Cingolani, facendo riferimento al fatto che il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che delega la decisione sull’orario da adottare in maniera permanente alle autorità degli Stati membri.

Le preoccupazioni degli esperti

Anche dal punto di vista della salute le opinioni non sono unanimi. Secondo diversi studi, il cambio di ora ogni anno causa molto stress e disagi fisici che si registrano principalmente nei giorni successivi all’avvio dell’ora legare. "I due passaggi, in primavera e autunno, sono come due piccoli jet lag e l’impatto sulla salute è di un certo rilevo" ha spiegato Luigi Ferini Strambi, primario del Centro di Medicina del sonno all’ospedale San Raffaele di Milano. Ogni anno nei giorni successivi allo spostamento delle lancette, si registra un numero superiore alla media di infarti, infortuni sul lavoro e incidenti stradali. Tra i vantaggi di un’ora legale permanente gli studi quindi evidenziano una minore mortalità stradale e una riduzione del tasso di criminalità. Dovute entrambe alla maggiore luce disponibile la sera. Al contrario, però, altri esperti avvertono che l'ora legale si discosta dai ritmi circadiani del corpo umano in misura maggiore rispetto all’ora solare. Studi dimostrano che svegliarsi prima dell’alba è una delle cause alla base di disturbi metabolici, problemi cardiovascolari e insonnia. Per la Società italiana di Endocrinologia potrebbe far aumentare il pericolo di conseguenze negative sul metabolismo e il sistema cardiovascolare.

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