194 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

A Fossano chi ha più di 8 anni non può giocare a calcio nei parchi per non “provocare disturbo”

Polemiche intorno alla decisione del comune di Fossano, nel Cuneese, di vietare a tutti coloro che hanno più di otto anni d’età di giocare a calcio in alcuni punti della città, tra cui “parchi, giardini o aree verdi pubbliche o aperte al pubblico”. Il sindaco difende il provvedimento: “Il regolamento è per la sicurezza di tutti e anche dei bambini, nessuno sanzionerà un bambino che gioca per strada ma l’intenzione è regolamentare quel che andava regolamentato da anni”. Ma insorge l’opposizione.
A cura di Ida Artiaco
194 CONDIVISIONI
Immagine

Fa discutere la decisione dal Comune di Fossano, nel Cuneese, che vieta a tutti coloro che hanno più di otto anni d'età di giocare a calcio in alcuni punti della città, tra cui "parchi, giardini o aree verdi pubbliche o aperte al pubblico, (eccezione fatta per il proprio accompagnatore), fatte salve le aree debitamente destinate/autorizzate a tale fine". La decisione, come ha riferito La Stampa, è contenuta nell'articolo 25 del nuovo regolamento di polizia urbana ed è stata presa dal sindaco leghista Dario Tallone, provocando più di qualche malcontento tra le fila dell'opposizione, per la quale questo sarebbe un regolamento che non considera le necessità dei più piccoli.

Secondo il provvedimento, è anche proibito "sulle pubbliche vie, piazze ed in qualsiasi altro luogo pubblico o aperto al pubblico praticare giochi che possano provocare disturbo, pericolo, intralcio alla circolazione o molestia ai cittadini, con obbligo di cessazione degli stessi dopo le 22″. Il sindaco e il Comune ribadiscono che si tratta di un regolamento fermo dal 1948 e che già dal 2018 l'amministrazione precedente lo aveva preso in mano. Dopo il passaggio in commissione era stato sbloccato "e ora è stato mandato avanti come altri documenti fermi – spiegano dallo staff del primo cittadino -. Il regolamento è per la sicurezza di tutti e anche dei bambini, nessuno sanzionerà un bambino che gioca per strada ma l'intenzione è regolamentare quel che andava regolamentato da anni". Rispetto alla parola disturbo, intorno alla quale è scoppiata l'ira della maggioranza, il consigliere comunale Paolo Cortese ha spiegato: "Persino il nascondino diventi un gioco pericoloso. I bambini di solito giocando gridano e ci sarà qualcuno che per proibirlo si appellerà a questo articolo del regolamento. Siamo una città vecchia abitata da persone anziane che non hanno più attenzione per il gioco dei bambini".

194 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views