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A 11 anni scala il Cervino in 4 ore: Federico salta i primi giorni di scuola per infrangere un record

Federico ha eguagliato (e migliorato) un record a soli 11 anni: il bimbo ha scalato il monte Cervino in 4 ore raggiungendo la vetta tramite il “versante italiano”, considerato più impervio rispetto a quello svizzero percorso dal giovane Jules Molyneaux, coetaneo scozzese. Oggi Federico ha iniziato la seconda media.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Ha saltato i primi due giorni di scuola per eguagliare (e migliorare) il record del coetaneo scozzese Jules Molyneaux, che un anno fa era diventato il più giovane alpinista della storia ad aver scalato i 4mila 478 metri del Cervino. Federico, 11 anni, la mattina del 14 settembre è salito sulla vetta scalando il versante italiano, considerato più impervio di quello svizzero. Un'impresa programmata da due anni, quando Federico aveva detto a suo padre di voler scalare il Monviso e il Cervino. Federico ha rinunciato ai primi giorni tra i banchi delle scuole medie Agnelli di Torino. "Sul Cervino non si può improvvisare – racconta carico di orgoglio il papà, anche lui appassionato di montagna -. Serve una preparazione adeguata e sicurezza. Federico è andato ben oltre il mio livello. Per questo è stato seguito e accompagnato da una guida professionista che gli ha insegnato segreti e insidie delle montagne".

Il bimbo di 11 anni ha colto l'occasione al volo quando ha saputo che la giornata di martedì sarebbe stata la migliore per raggiungere la vetta secondo il meteo. Quando i genitori gli hanno consentito di saltare la scuola, Federico è partito per quattro ore di scalata. Ha trascorso la notte in un rifugio insieme agli istruttori e poi, con il risveglio in piena notte, ha continuato il suo percorso fino a raggiungere la vetta all'alba. Alle 16 è rientrato a Cervina. "Ho avuto paura di non farcela – ha raccontato ai genitori di ritorno a casa – Poi la guida mi ha aiutato a trovare il mio passo. In discesa sono caduti dei sassi e mi sono spaventato. Ma ora sono già rivolto al Monviso". Oggi, Federico ha iniziato la seconda media perché in fondo i patti con il papà erano chiari: niente sconti sull'istruzione. Neppure per un campione delle scalate. Anche se, aggiunge, è davvero orgoglioso di essere il padre di un bambino come Federico.

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