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Ancora un’altra vittima per il terremoto in Emilia, in totale sono 25

È morta in ospedale Sandra Gherardi, la donna di Cento colpita alla testa da un cornicione lo scorso 29 maggio. In ospedale, in gravi condizioni, ci sono ancora altri feriti, compresa la 59enne estratta miracolosamente viva a Cavezzo.
A cura di Susanna Picone
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È morta in ospedale Sandra Gherardi, la donna di Cento colpita alla testa da un cornicione lo scorso 29 maggio. In ospedale, ancora in gravi condizioni, ci sono ancora altri feriti.

La terra in Emilia, anche se con minore intensità, continua a tremare e aumenta anche il tragico bilancio delle vittime dei terremoti che hanno colpito quella regione. Erano 7 i morti provocati dalla scossa del 20 maggio, altri 17 dalla seconda scossa, violenta, del 29 maggio che aveva ferito anche Sandra Gherardi, 46enne di Cento, deceduta ieri sera all’ospedale Maggiore di Bologna. È la 25esima vittima, dunque, di un sisma infinito che non accenna a dare tregua agli emiliani. Sandra Gherardi era ricoverata in gravissime condizioni in ospedale sin dal giorno della scossa quando, in seguito al crollo di un cornicione, era rimasta ferita. La donna della provincia di Ferrara aveva lottato per 5 giorni nel reparto di terapia intensiva, arrendendosi nella serata di ieri. Non era nemmeno l’unica persona ancora gravemente ferita dopo il sisma: in ospedale, tuttora, restano in gravi condizioni tre donne, compresa la 59enne estratta miracolosamente viva dalle macerie di Cavezzo. Grave anche un altro uomo, rimasto anch’egli ferito nella scossa del 29 maggio.

Quasi un milione di abitanti coinvolti dal terremoto – Mentre aumenta il bilancio delle vittime non accennano a migliorare neppure gli altri numeri relativi a questo sisma: oltre 350 i feriti, coinvolte più di 77.000 imprese industriali e artigiane oltre alle 14.000 imprese agricole. Gli abitanti coinvolti dal sisma raggiungono, secondo l’ultima stima tracciata in consiglio regionale dall’assessore  alla protezione civile Paola Gazzolo, quota un milione. Per non parlare del numero totale delle scosse che continua a far paura alla popolazione: in totale ne sono state registrate 638, 13 di magnitudo pari o superiore a 4.

10 milioni di euro donati per sms – Intanto, un’altra cifra di questo terremoto è quella positiva della solidarietà: la Protezione civile rende noto costantemente la cifra raggiunta con la donazione di due euro attraverso sms (al numero 45500) che sfiora ormai quota 10 milioni di euro. In nove giorni, inoltre, i versamenti sul conto corrente della Regione hanno toccato quota 504mila euro. E mentre si inizia a pensare alla ricostruzione si attende, giovedì, anche la visita del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

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