Bologna, nella fabbrica di bolle di sapone più antica : “Inventammo noi il labirinto sul tappo”
A San Lazzaro di Savena, vicino Bologna, ha sede la Dulcop Spa, ditta specializzata nella produzione di bolle di sapone più importante d’Europa. Presente in 50 Paesi, dal 1957 è gestita dalla famiglia Melotti, oggi alla terza generazione in azienda, che nel tempo ha spostato l’attività dai dolciumi per bambini prima ai giocattoli di plastica e poi alle magiche bolle che continuano ad appassionare non soltanto i più piccoli, ma anche tantissimi adulti. Athos Melotti, padre dell’attuale amministratore delegato, è stato l’inventore del famoso labirinto con la pallina sul tappo dei tubetti.
Raffaele, la sindrome di Treacher Collins e gli insulti continui: “Offeso anche dai professori”
Nato con una rara malattia che provoca malformazioni al viso, oltre che problemi di udito e di respirazione, Raffaele Capperi è un 26enne della provincia di Piacenza, vittima per anni di bullismo e di insulti a causa della patologia. Per tantissimo tempo si è tenuto tutto dentro, arrivando persino a pensare al suicidio. Ma nel 2019 ha deciso di reagire, mettendosi in gioco su Tik Tok, dove oltre a tanti riscontri positivi, riceve però ancora insulti e messaggi di odio. “Meglio disabili che ignoranti -dice-. Il mio motto? Siate gentili”
India, agricoltori contro la riforma del governo, i Sikh d’Italia: “Nessuno ne parla”
Jowarar Singh, responsabile della comunicazione della comunità Sikh in Italia, racconta a Fanpage.it cosa sta succedendo ormai da due mesi nel suo Paese di origine: “Milioni di agricoltori protestano per una riforma che punta a privatizzare un settore alla base dell’economia indiana”. I media nazionali non entrano nel merito delle proteste, mentre quelli stranieri, spiega il giovane portavoce che vive in provincia di Piacenza, non ne parlano abbastanza. “La protesta riguarda tutti, senza distinzione di religione o di Stato”. Manifestazioni anche in Italia, dopo l’imponente sciopero nazionale in India di qualche settimana fa.
Maria Grazia Pinna, la prima donna arbitro in Italia: “In campo col rossetto, ho aperto la via”
Nel febbraio del 1979 Maria Grazia Pinna, all’epoca 36enne vedova con due figli originaria della Sardegna ma toscana d’adozione, ha fatto l’esordio da arbitro in una partita di calcio: è la prima donna in Italia ad indossare la divisa nera. “Ho dovuto scontrarmi con molti pregiudizi -racconta a Fanpage.it-. Sono contenta che oggi ci siano altre donne arbitro riconosciute a livello internazionale. Forse un po’ è anche merito mio”
Pedofilia e satanismo nel Modenese: dopo 23 anni l’incontro fra padre e il figlio sottratto
Federico Scotta, in carcere per undici anni per le accuse di pedofilia e satanismo nell’ambito dell’inchiesta sui cosiddetti “Diavoli della Bassa Modenese”, è finalmente riuscito a riabbracciare suo figlio Nik. “Solo grazie a questo pensiero sono riuscito ad andare avanti” ammette l’uomo, nella speranza di poter rivedere anche le altre due figlie strappate nel 1997 malgrado la carenza di prove oggettive. Il Tribunale di Ancona ha respinto la prima richiesta di revisione del processo, ma Scotta è pronto a farne nuovamente richiesta.
Debora, in terapia intensiva a causa di un anticoncezionale: “Ho avuto paura, ma sono qua”
“Sapevo che si potevano formare dei coaguli, però nessuno mi ha mai detto che potevo rischiare la vita anche se se sana e anche solo prendendo un anticoncezionale” racconta Debora Monti, 21enne di Imola ricoverata in terapia intensiva coronarica per venti giorni, a causa di una trombosi venosa profonda con embolia polmonare bilaterale, per gli effetti collaterali di un anello anticoncezionale.
Bologna, viaggio con i medici a domicilio: “Boom di richieste, ma non lasciamo soli i malati covid”
Viaggio alla scoperta delle Usca, le unità speciali di continuità assistenziale introdotte a marzo con un decreto che in realtà ne prevedeva almeno 1.200 in tutta Italia per far fronte all’emergenza sanitaria. Una delle poche regioni ad essersi avvicinata all’obiettiva di una Usca ogni 50mila abitanti è l’Emilia-Romagna. Le telecamere di Fanpage.it hanno seguito medici e infermieri del distretto Bologna Ovest per una mattinata. “Paura? Un po’ si -ammettono i sanitari coinvolti- ma i pazienti non saranno mai lasciati soli”