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“Alessia e Livia sono vive, aiutatemi a cercarle”: il nuovo appello di Irina Lucidi

Dopo aver perlustrato i “luoghi dei ricordi”, Irina Lucidi è stata attesa all’aeroporto di Ajaccio dove ha rinnovato il suo appello : “Alessia e Livia sono vive. Lo so, lo sento, ne sono sicura. Per favore, aiutatemi a ritrovarle”
A cura di danila mancini
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irina lucidi mamma delle gemelline scomparse durante la conferenza stampa all'aeroporto di Ajaccio

Un jet privato l'ha condotta a Marsiglia e da qui, insieme a due investigatori che hanno seguito il caso dall'inizio, fino ad Ajaccio. Giunti sulla pista d'atterraggio, un elicottero della gendarmerie ha fatto il giro della Corsica, volando verso Propiano, Pianottoli, fino a Bonifacio. Irina Lucidi, la mamma delle gemelline scomparse, ha dovuto ripercorrere i luoghi di vacanza, vissuti insieme al marito Matthias Schepp e alle sue due bambine, di cui non si hanno più notizie dallo scorso 30 gennaio.

La conferenza stampa, nella sala dell'aeroporto, è seguita alla perlustrazione sull'isola francese: dopo aver sorvolato la Corsica e i luoghi più significativi legati a ricordi familiari, il tanto atteso incontro con i giornalisti. Ieri Irina Lucidi ha rotto il silenzio e lanciato un altro appello affinché non si interrompano le ricerche:

Alessia e Livia sono vive. Sono qui, su quest'isola. E anche io sono qui perché voglio ritrovarle. Sono state viste da più persone. Persone attendibili. Viste in più punti dell'isola. Abbiamo fatto un lungo giro, abbiamo visto anche alcuni dei luoghi dove siamo stati in vacanza con la mia famiglia. Continuerò ad aiutare gli investigatori nelle ricerche. Vorrei che, tutti quelli che possono, facciano altrettanto. Voglio ringraziare per le tante segnalazioni. Mi appello ancora a tutti, perché c'è bisogno dell'aiuto di tutti.

Irina Lucidi è apparsa visibilmente stanca, gli occhi ricolmi di lacrime e tra le mani i due dou dou, le piccole mascotte che si porta sempre dietro, come un contatto diretto con le sue gemelline. Sono il coniglietto Casimir di Alessia e la pecorella Matilde di Livia. Matthias Schepp nel suo folle viaggio ha dimenticato, o semplicemente non ha voluto, che le bambine portassero con loro i pupazzetti, perché quella non sarebbe stata una vacanza di giochi e sorrisi, ma una strategica fuga verso la morte. Dove sono le gemelline scomparse?

La risposta dovrebbe essere contenuta nella drammatica lettera che Matthias ha spedito alla moglie: per molti è una confessione ma per mamma Irina no, sono parole di un uomo ferito, addolorato, confuso, folle, che non può aver fatto del male alle sue figlie. "Alessia e Livia sono vive, continuate a cercarle": dopo l'appello alle tv e ai giornali di tutta Europa, Irina Lucidi ha lanciato un altro messaggio di speranza e fiducia, perché da qualche parte, lì nella Corsica, si trovano le sue bambine sane e salve, chissà dove e chissà con chi.

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