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Agenzia spaziale italiana, revocato l’incarico a Battiston: scontro nel governo tra M5s e Lega

Scontro all’interno del governo dopo la revoca dell’incarico di presidente dell’Agenzia spaziale italiana a Roberto Battiston. Protesta il M5s per la decisione del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti: “Ci saranno conseguenze”, avvertono i vertici del MoVimento. Il viceministro Fioramonti attacca: “Queste scelte andrebbero condivise”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Foto: Roberto Battiston/Twitter
Foto: Roberto Battiston/Twitter

Ancora uno scontro nel governo e ancora una decisione non concordata tra i due alleati a Palazzo Chigi. Stavolta è protestare è il MoVimento 5 Stelle che rimprovera alla Lega e al ministro dell’Istruzione Marco Bussetti di aver proceduto con la revoca dell’incarico al presidente dell’Agenzia spaziale italiana Roberto Battiston. Una decisione “non concordata”, assicurano i vertici del M5s all’Adnkronos. Tanto da annunciare che “ci saranno conseguenze”. Questa sera il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, riunirà i ministri e i capigruppo del M5s per discutere della prescrizione ma anche di questo nuovo tema venuto fuori nella giornata di oggi e per cui lo stesso ministro del Lavoro sarebbe “furente”. La ricerca non deve essere "terreno di scorribande", spiegano ancora dal M5s precisando che la nuova nomina del presidente "deve essere condivisa e al di sopra delle parti, nessuna nomina di colore politico".

La revoca dell’incarico a Battiston

A dare notizia della rimozione di Battiston dall’incarico di presidente è stato proprio il diretto interessato attraverso un post pubblicato sul suo profilo Twitter. "Oggi il ministro Bussetti con mia sorpresa mi ha comunicato la revoca immediata dell’incarico di presidente Asi. È il primo spoil system di un ente di ricerca. Grazie alle migliaia dii persone con cui ho condiviso quattro anni fantastici di spazio Italiano”, aveva scritto questa mattina Battiston. Una vicenda che ha subito sollevato polemiche con le proteste di gran parte dell’opposizione che denunciava l’inopportunità di procedere con lo spoil system anche per nomine riguardanti l’ambito della ricerca.

La polemica si è poi spostata all’interno del governo quando il viceministro all’Istruzione Lorenzo Fioramonti, in quota M5s, ha criticato il ministro Marco Bussetti. Sempre su Twitter, Fioramonti ha espresso le sue perplessità: “Ho appreso anche io questa notizia dai social network stamattina. Non sarebbe male se decisioni che attengono allo sviluppo ed alla leadership del sistema di ricerca in Italia si condividessero anche con il viceministro, visto che si è occupato di ricerca scientifica per anni”.

All’attacco anche il Pd, con l’ex ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli che proprio quando era alla guida del Miur ha confermato, con il suo governo, la nomina di Battiston a un secondo mandato dal maggio di quest’anno fino al 2022 (Battiston era stato nominato per la prima volta alla guida dell’Asi nel 2014). La senatrice del Pd commenta: “La rimozione del presidente dell'Agenzia Spaziale Battiston, ordinata dal ministro Bussetti, addirittura all'insaputa del viceministro Fioramonti, esige spiegazioni ben più dettagliate di quelle che apprendiamo da fonti del Miur riportate dalle agenzie. Pertanto presenterò un'interrogazione per chiedere quali sarebbero i risultati della citata ‘attenta verifica sull'attività svolta dall'Asi negli ultimi mesi' in base ai quali il governo si è assunto la responsabilità, a fronte di nessun investimento nella ricerca, di cacciare un eccellente professionista come Battiston che per le sue capacità, riconosciute a livello internazionale, io stessa da ministra avevo deciso di confermare alla presidenza dell'Agenzia nel maggio scorso”.

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