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Accoltellamento a Catania, la mamma ancora sotto shock: “Non ci credo”

In un’intervista al TGR Sicilia, la mamma delle due ragazze accoltellate da Roberto Russo a San Giovanni La Punta, ha dichiarato di essere ancora sotto shock e di “non riuscire a credere che suo marito abbia colpito le sue figlie”.
A cura di Fabio Giuffrida
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Tragedia a San Giovanni La Punta: vittime due ragazze di 12 e 14 anni. La più piccola è morta, mentre la 14enne, è ancora ricoverata all'Ospedale Garibaldi di Catania che negli ultimi giorni ha fatto un appello chiedendo a gran voce l'aiuto di tutti coloro disposti a donare il proprio sangue (gruppo Zero negativo). In tanti hanno risposto all'appello e i medici, stando alle prime informazioni, rimangono ottimisti sul futuro della piccola. Roberto Russo, nello specifico, padre di Marika e Laura Russo, nella notte ha accoltellato le sue figlie e poi ha provato a togliersi la vita. Sono intervenuti anche i due figli maschi che hanno evitato il peggio anche se per la più piccola non c'è stato niente da fare: è deceduta durante il tragitto in ospedale. Alla base del suo folle gesto, presunte incomprensioni con la moglie. Russo, come confermano gli abitanti della zona, aveva perso il lavoro e viveva facendo il venditore ambulante: la scarsa disponibilità economica potrebbe essere un'altra delle cause dell'accoltellamento, anche se gli investigatori sono ancora al lavoro per ricostruire meglio la vicenda. Proprio domani si terrà l'interrogatorio di Roberto Russo, 47enne che si trova nel reparto detenuti dell'Ospedale Cannizzaro di Catania. Il suo legale potrebbe chiedere pure una perizia psichiatrica.

Domani i funerali di Laura Russo, proclamato il lutto cittadino

In un'intervista al TGR Sicilia, la moglie di Roberto Russo, Giovanna Zizzo, ha commentato così l'omicidio delle sue figlie:

Non riesco ancora a credere che mio marito abbia preso quel coltello colpendo le mie figlie. Non trovo alcuna ragione […] Avevamo avuto una piccola crisi per mettere in chiaro alcune cose. Ma avevamo detto che domenica saremmo andati insieme in chiesa, avremmo pranzato assieme. Ci eravamo sentiti anche per telefono la sera prima, avevo sentito pure le bambine. Sembrava tutto normale. Non c'era nulla che potesse fare da campanello d'allarme per non lasciargli i bambini.

Adesso il corpo della ragazza si trova nella casa dei nonni materni a San Giovanni La Punta in vista dei funerali che saranno celebrati domani alle ore 10.30 nella Chiesa Madre. Il Sindaco Andrea Messina ha proclamato il lutto cittadino. Infine, rimangono stazionarie le condizioni della 14enne Marika Russo, ancora in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell'Ospedale Garibaldi di Catania.

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