I continui sprechi della casta aggravati dalla crisi economica che attanaglia il Paese e dalla decisione dell’acquisto delle 19 Maserati da parte del Ministero della Difesa hanno scatenato l’ira dei Verdi e la protesta di tanti commercianti che, a loro modo, stanno da qualche giorno inventandosi qualcosa per rispondere ai privilegi della casta.

La decisione di alcuni commercianti napoletani e romani di alzare notevolmente i prezzi dei loro prodotti esclusivamente, però, per i deputati e i senatori che non hanno problemi ad arrivare a fine mese è arrivata oggi in piazza Montecitorio. Una proposta supportata dai Verdi che hanno raccolto l’interesse e l’adesione di 55 commercianti (30 napoletani e 25 romani) che, sull’esempio dei primi, alzeranno i prezzi contro la casta.

I prezzi anti-casta dei Verdi: una pizza 100 euro e un gelato 30

Una pizza costerà 100 euro e un gelato 30, un gesto che è chiaramente una provocazione (ma che per qualche politico si è già trasformata in realtà) per continuare a illuminare i privilegi di una classe politica che “malgrado le gravissime difficoltà che il Paese sta incontrando, non ha sentito il dovere di dimezzarsi l’indennità, abrogarsi il vitalizio né tantomeno tagliare il numero di deputati e senatori”. Si è espresso così il presidente dei Verdi Angelo Bonelli intervenuto a Roma insieme al sottosegretario regionale della Campania Francesco Borrelli, il pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo e il gelataio romano Angelo Di Massimo.

Una protesta, quella odierna, che ha spinto il noto pizzaiolo napoletano Sorbillo a preparare un prodotto “speciale” per il Ministro La Russa al fine di puntualizzare ancora una volta sulla decisione dell’acquisto delle costosissime automobili. A Montecitorio, luogo simbolo del potere politico, è arrivata quindi una pizza “decorata” col simbolo della Maserati, per richiamare, appunto, la serie di automobili acquistate dal Ministero della Difesa.

La Russa, nel corso dei giorni scorsi, sembra non aver comunque battuto ciglio di fronte alle polemiche che si sono scatenate contro questa decisione, anzi addirittura ha provato a “motivare” e giustificare la scelta del suo dicastero:

Chi si lamenta ora avrebbe dovuto farlo prima quando c’erano le Audi. Le Maserati acquistate costano meno e sono italiane. Trovo quindi pretestuoso e indecente lamentarsi quando c'è una macchina italiana che ha vinto peraltro una regolare gara ed è risultata la più conveniente.

Intanto se viene La Russa, Sorbillo lo promette, questa pizza la pagherà mille euro.