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Regione Lombardia: il leghista che si fa rimborsare “Benvenuti al Sud”

L’indagine sulle spese dei consiglieri regionali del Pirellone va avanti. Dalle carte in mano ai pm, emergerebbe che un consigliere del Carroccio si sarebbe fatto rimborsare, ironia della sorte, pure il film di Claudio Bisio e Alessandro Siani. Ma la “lista della spese” sarebbe lunga.
A cura di Biagio Chiariello
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PRIMA-IL-NORD

Giorno dopo giorno emergono nuovi particolari in merito alla nuova maxi inchiesta che getta nuove ombre sulla già screditata Regione Lombardia. Amanti della lettura ("Mignottocrazia"), dei videogiochi e delle bibite energetiche (Renzo Bossi), della tecnologia (iPad), della caccia (le cartucce per le armi), e del gioco (Gratta & vinci) ma sopratutto golosi (salsicce, pane, caffè e brioche, birre, gelati,ovetti Kinder, pranzi dal McDonald's ma sopratutto al ristorante). Queste sono alcune delle spese istituzionali «dubbie», tutte rimborsate con soldi pubblici, che i 22 consiglieri regionali lombardi Pdl e Lega raggiunti da avvisi di garanzia per peculato avrebbero sostenuto tra il 2008 e il 2012. Scontrini e fatture sono finiti al centro di un'inchiesta avviata dalla procura di Milano.

Rimborsi imbarazzanti – Gli ultimi aggiornamenti riguardano Massimiliano Orsatti e Alessandro Colucci, rispettivamente esponenti della Lega e del Pdl al Pirellone. Il primo, stando alle carte allegate agli inviti negli inviti a comparire ora nelle mani dei pm, comprò e poi si fece rimborsare dai suoi anche il film "Benvenuti al Sud". Nella "lista della spesa" di Orsatti si trova anche la voce di un acquisto da 61,45 euro il 21 luglio 2011 di «libri» tra cui "L'idiota in politica", "Carta bianca", "Uomini che odiano le donne" e, appunto, il dvd del film con Claudio Bisio e Alessandro Siani. Il 17 luglio 2011, invece, il consigliere del Carroccio avrebbe acquistato (con soldi pubblici) per un «cd di Bon Jovi». Il 26 settembre del 2011 invece gli viene contestato l'acquisto di «Live at Wembley, Live in Japan e libri vari» per 106,72 euro. Lo stesso consigliere, tra l'altro, il 12 settembre 2011 comprò una bottiglia di "Veuve Magnum" per 60 euro.

Alessandro Colucci invece sembrerebbe far parte della classe "golosi". La vigilia di Natale del 2009 il consigliere, avrebbe speso oltre 600 euro per due pasti, pranzo e cena, al ristorante "Solferino" di Milano. Sempre sceondo gli atti dei pm di Milano,  risulterebbe che Colucci in più occasioni, durante le festività natalizie del 2009, sarebbe andato al ristorante. Anche due volte nello stesso giorno: il 27 dicembre 2 coperti per 285 euro e altri due coperti per 156 euro; il 28 dicembre 215 euro e poi ancora 183 euro; il 29 dicembre 160 euro e un'altra ricevuta da 223 euro; il 30/12 116 euro e 67 euro. E pochi giorni prima, la vigilia di Natale, Colucci avrebbe speso "274 euro" per "4 coperti" e sempre nello stesso ristorante anche "329 euro" per "cinque coperti". E poi ancora il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, 250 euro e 108 euro.Sono solo alcune delle ricevute, agli atti, contestate dai pm a Colucci.

Gli stessi Orsatti e Colucci, ma anche i capigruppo Paolo Valentini (Pdl) e Stefano Galli (Lega), sono stati convocati per domani per i primi interrogatori degli indagati. Nicole Minetti, invece, è stata convocata per mercoledì.

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