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Monti: “Meglio aumenti rozzi delle tasse che finire come la Grecia”

Parlando di riforme fiscali il Premier dalla Cina ammette che in questi giorni stanno entrando in vigore una serie di aumenti per i cittadini, ma precisa che sono necessari per non finire come la Grecia.
A cura di Antonio Palma
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Parlando di riforme fiscali il Premier dalla Cina ammette che in questi giorni stanno entrando in vigore una serie di aumenti per i cittadini, ma precisa che sono necessari per non finire come la Grecia.Il Premier Mario Monti continua il suo giro di appuntamenti in Cina e dopo aver incontrato il Primo ministro cinese Wen Jiabao oggi è volato a Hainan dove incontrerà il vice primo ministro Li Keqiang per poi partecipare al "Boao forum for Asia", importante appuntamento politico economico dell'Asia dove incontrerà anche il governatore della banca centrale cinese. E proprio prima di partire il nostro Presidente del Consiglio è ritornato sulla situazione interna dell'Italia, come sta facendo periodicamente in questi giorni, occupandosi questa volta di riforme fiscali e finanziarie.

Monti si assume le responsabilità degli aumenti – Monti parlando con i giornalisti ha chiarito di essere "conscio che stanno entrando in azione una serie di aumenti fiscali e delle tariffe" una parte dei quali decisi proprio dal suo Governo tecnico per far quadrare i conti pubblici e per questo ha assicurato di essere "pronto ad assumersi tutte le responsabilità". Del resto ha spiegato il Premier "sarebbe stato peggio finire come la Grecia" dunque uno sforzo necessario per il bene del Paese ricordando ai cittadini ciò che "è meno visibile ai loro occhi, ma che avrebbe potuto avere un destino molto più grave per le loro famiglie".

La lotta agli evasori proseguirà – Monti ammette che nonostante la velocità richiesta per mettere a posto i conti sarebbe stato "meglio trovare altre misure meno rozze" ma ricorda anche che da parte del Governo sulle tariffazioni "è stato fatto uno sforzo di riequilibrio del carico fiscale contro l'evasione chiamando a contribuire chi aveva fatto meno in passato, anche con gli scudi fiscali". Del resto la lotta contro gli evasori proseguirà senza sosta come ha ricordato anche il Ministro Passera, anche se nessuna nuova misura anti evasione è allo studio del Governo. Monti, infatti, ha detto di aspettarsi grandi risultati dall'azione fin qui svolta e non ritiene necessario altri interventi in materia, anche se la tolleranza zero contro gli evasori continuerà.

Maggiore fiducia nell'Italia – Anche con queste misure Monti ha ricordato che l'Italia non è più considerata nel mondo un rischio per un nuovo focolaio della crisi. Crisi internazionale che non è affatto finita ha detto il Premier ma che con le riforme approntate in Europa sono stati fatti enormi passi avanti per risolverla. Per questo ha detto Monti "vorrei maggiore fiducia verso l'Italia e il lavoro del Governo, Vorrei generare un nuovo entusiasmo verso l'Italia".

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