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Migranti, aumenta il numero di minori soli. Appello del Papa: “Vanno protetti e integrati”

Secondo Telefono Azzurro “circa 10 mila sono scomparsi dopo poche ore dalla registrazione, e solo una minima parte è stata in seguito ritrovata. In Italia, 5200 minori stranieri non accompagnati sono scomparsi nei primi sei mesi del 2016”. Alcuni minori hanno scritto al Pontefice, che ha voluto che la Giornata del Migrante e del Rifugiato fosse dedicata a loro.
A cura di Claudia Torrisi
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Sbarchi, arrivati nella notte 507 migranti a Vibo Marina

Oltre 89mila migranti minorenni sono arrivati nel corso del 2015. Ogni due minuti, uno di loro è sparito nel nulla. Nella Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, Telefono Azzurro denuncia ancora una volta la situazione dei minori stranieri non accompagnati in Europa, il cui numero è in costante crescita. Secondo Missing Children Europe che cita i dati Europol, nel 2015, "circa 10 mila sono scomparsi dopo poche ore dalla registrazione, e solo una minima parte è stata in seguito ritrovata. In Italia, 5200 minori stranieri non accompagnati sono scomparsi nei primi sei mesi del 2016". I dati raccolti dalla linea di ascolto 116.000, il numero unico europeo dedicato ai minori scomparsi e gestito in Italia da Telefono Azzurro, rivelano che i minori stranieri non accompagnati sono esposti a un elevato rischio di diventare vittime di tratta, della criminalità organizzata, del lavoro nero e dello sfruttamento sessuale. Nel 2016 i minori stranieri non accompagnati sbarcati in Italia sono stati 25.846. Il numero è in aumento: basti pensare che nel 2015 erano stati 12.360 i minori approdati senza genitori o parenti sulle nostre coste e, nel 2014, 13.026.

"Abbiamo la speranza che le cose possono ancora cambiare" hanno scritto alcuni minori stranieri non accompagnati che si trovano presso strutture di prima accoglienza a Lampedusa e a Siracusa, o frequentano i Centri diurni CivicoZero a Roma, Milano e Torino, in una lettera indirizzata a Papa Francesco. Proprio il pontefice ha voluto che la Giornata del Migrante e del Rifugiato fosse dedicata ai minori: "Questi nostri piccoli fratelli, specialmente se non accompagnati sono esposti a tanti pericoli. E vi dico, eh, ne sono tanti. È necessario adottare ogni possibile misura per garantire ai minori migranti la protezione e la difesa, come anche la loro integrazione", ha detto durante l'Angelus.

"I messaggi dei ragazzi sono pieni di timore, ma anche di speranza per il futuro, in cerca di integrazione e di pace. Sono ragazzi che provengono da paesi diversi, con storie differenti, ma che dopo aver conosciuto, nei giorni scorsi, le parole che il Papa ha rivolto loro nel suo messaggio per la Giornata, hanno voluto fargli arrivare la loro voce", si legge in una nota di Save the Children, che ha diffuso la lettera. Secondo la Ong spesso i piccoli migranti finiscono nelle mani dei trafficanti per attraversare le frontiere, correndo gravi rischi di violenza e sfruttamento. Save the Children quindi ritiene sia indispensabile assicurare loro una strada legale e protetta per il trasferimento verso altri paesi dell'Unione Europea.

Ai minori migranti è stato dedicato anche il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "Si tratta di una realtà che interroga le coscienze di ciascuno e l'intera società. In discussione sono, infatti, valori fondanti della civiltà perché nei diritti e nelle opportunità dei più giovani si specchia il grado di umanità, di libertà, di coesione dell'intera comunità". Il capo dello Stato ha dichiarato che "viviamo un tempo di grandi cambiamenti e di epocali movimenti di persone, la crescita dei flussi migratori, sospinti da guerre, da violenze, da squilibri ambientali e sociali, da ingiustizie, suscita ammirevoli espressioni di fraternità e solidarietà, ma anche reazioni di paura, e talvolta di chiusura". È quindi "necessario affrontare alla radice i problemi che questi fenomeni pongono con intelligenza e lungimiranza, senza rinunciare ai principi di rispetto della vita e della dignità dell'uomo, che sono parte della identità europea e sui quali poggia la speranza stessa di un futuro migliore". Secondo la presidente della Camera Laura Boldrini, nessuno può più "dire di non sapere": "Le informazioni che ci investono a getto continuo mostrano che la guerra e la povertà, la violenza, le persecuzioni che costringono milioni di persone alla fuga distruggono le famiglie. Ci fanno conoscere quei bambini cresciuti troppo in fretta, diventati adulti nell'istante in cui hanno visto morire il padre e la madre o si sono ritrovati da soli a compiere il pericoloso viaggio verso l'Europa".

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