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Laterza lancia “Lea”, il portale dove il libro è in streaming

La casa editrice barese lancerà a fine maggio il protale “Lea” (Libri ed altro) ispirato a Spotify dove, in streaming, sarà possibile accedere ad oltre trecento titoli dei cinquemila presenti in catalogo.
A cura di Andrea Esposito
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È un’autentica rivoluzione copernicana quella avviata dalla casa editrice barese Laterza, da sempre specializzata in saggistica e storia, che culminerà tra fine maggio e inizio giugno con il lancio della piattaforma digitale “Lea” (Libri ed altro) dove, in streaming, sarà possibile accedere ad oltre trecento titoli dei cinquemila presenti in catalogo.

La nuova piattaforma, per stessa ammissione dell’editore, prende ispirazione da Spotify, il servizio musicale che offre lo streaming on demand: dopo una prova gratuita e un abbonamento lancio al costo di 5, 90 euro, si passerà a 7,90 euro mensili per usufruire di tutte le pubblicazioni presenti in catalogo e in più di trenta novità ogni anno.

L’esperimento della casa editrice barese, però, non si limita soltanto alla messa on line dei volumi, ma tiene conto anche della mutazione del libro da oggetto cartaceo finito a strumento variabile, condivisibile e partecipabile da parte della comunità di lettori. Qualche esempio: uno dei primi titoli presenti sul portale sarà firmato dal noto giurista Stefano Rodotà e parlerà di diritti, ma tra la prima pubblicazione in streaming e la versione completa che uscirà in libreria, l’autore apporterà delle modifiche che terranno conto dei commenti degli utenti che potranno quindi interagire partecipando direttamente alla realizzazione di un progetto culturale.

Altre opere disponibili da subito in streaming sono: “La maschera democratica dell’oligarchia. Un dialogo”, di Luciano Canfora e Gustavo Zagrebelsky accompagnato da una video intervista agli autori; e un volume di Ernesto Assante e Gino Castaldo dal titolo “Beatles”, arricchito di extra come video e playlist raccomandate dagli autori: insomma, il libro attraverso un portale ad hoc amplia la sue potenzialità avvicinandosi così a strumenti come il dvd, ma direttamente on line, dove oltre al contenuto principale è possibile fruire di una serie di contenuti “alternativi” siano essi di approfondimento o semplicemente di presentazione dell’opera.

“La nostra idea di fondo – spiega Giuseppe Laterza – è stata quella di sperimentare una modalità nuova di immaginare il concetto di libro stesso, in particolare pensando ad un pubblico composto sostanzialmente da giovani e giovanissimi. Desideriamo, attraverso questa piattaforma, far interagire i nostri lettori fra loro e con gli autori, senza filtri o distanze, far sì che intorno ad un argomento nasca un dibattito, si crei un confronto costruttivo e si formi una comunità capace di discuterne”.

Naturalmente il successo o meno di quest’operazione e l’avvicinamento e la fidelizzazione di un pubblico composto da giovani e giovanissimi non dipende soltanto dalla messa on line di una serie di volumi o dalla dilatazione dei suoi contenuti quanto dal cambio radicale di strategie e funzioni che fino ad oggi una casa editrice ha perseguito. Creare comunità e quindi ottenere visibilità implica la messa in campo di nuovi progetti come ad esempio quello nato dalla collaborazione tra Laterza ed altri editori internazionali tra cui S. Fischer Verlag in Germania, Debate in Spagna, Éditions du Seuil in Francia, per la creazione di una webzine che si chiamerà “Eutopia” e che raccoglierà i contributi di vari intellettuali su tematiche culturali e sociopolitiche. Un’interessante anticipazione riguardo agli interventi presenti sulla webzine ce la offre lo stesso direttore Giuseppe Laterza e riguarda Jacques Le Goff, il grande medievalista francese recentemente scomparso: “Pubblicheremo un saggio fatto con le lettere dell’alfabeto che lui aveva scritto pensando all’Europa. La prima lettera è dedicata al concetto di ‘antico’ e l’ultima a ‘Zeus’.”

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