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L’ultimo desiderio di un bimbo malato terminale di cancro: aiutare i senzatetto

La storia di Keegan Keppner, un bambino dell’Oregon di 10 anni e che, nonostante sia malato terminale di cancro, non desidera nulla per se stesso ma solo per gli altri. Lui vuole solo aiutare i senzatetto.
A cura di S. P.
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La storia di Keegan Keppner è quella di un bambino di 10 anni che nonostante la sua giovane età è da tempo abituato a soffrire e a combattere. I suoi genitori sono entrambi disoccupati e soprattutto lui è stato costretto, sin da piccolino, a combattere una rara forma di cancro al cervello. Keegan è, infatti, un malato terminale di cancro. Ma non per questo è un bambino che ha perso la voglia di vivere e soprattutto di fare qualcosa per gli altri, per chi crede ancora più sfortunato di lui. Come tanti bambini con una storia tristemente simile alla sua anche lui aveva un ultimo desiderio. Ma non desiderava nulla per se stesso: né viaggi, né incontri speciali, né giochi.

Il piccolo ha fatto mangiare i senzatetto di Eugene – Il bambino dell’Oregon ha voluto aiutare i senzatetto, ha voluto rendersi utile per chi ha giudicato più sfortunato. E così, anche grazie al suo patrigno, Keegan ha esaudito il suo desiderio e ha dato da mangiare i clochard di Eugene. Gli ha portato la colazione sperando di vederli felici: la reazione dei senzatetto è stata, ovviamente, di grande commozione. C’è chi ha ringraziato il piccolo Keegan, chi lo ha abbracciato, chi ha giocato con lui. Lui ha detto che “era triste vederli soffrire”, che laggiù “ci sono tante persone simpatiche”.

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