Borghezio contro Kyenge: “Concubine del padre sconcertanti per gli italiani”
L’ultimo a parlare di Cecile Kyenge, ministro dell’Integrazione da tempo al centro di innumerevoli attacchi, è l’europarlamentare leghista Mario Borghezio. Nello specifico l’esponente del Carroccio ha parlato della Kyenge e delle sue battaglie (che lui evidentemente non condivide) al quotidiano online Affaritaliani.it. “Kyenge è un personaggio che, al di là del rispetto che si deve alla persona, si dimostra tutti i giorni inadeguato a guidare il dicastero dell’Integrazione”, così Borghezio che ha continuato affermando che “questo ministro continua a sproloquiare tutti i giorni su vari argomenti e a minacciare battaglie per imporre lo ius soli o per abrogare la legge Bossi-Fini”. Borghezio prova anche a dare un “consiglio” a Kyenge, e cioè quello di prendere le distanze “dal pessimo esempio rappresentato da suo padre e dalla sua famiglia di poligami”.
“Kyenge si deve rassegnare, i padani non sono diversi dagli italiani” – Per l’europarlamentare non si può continuare a giustificare il comportamento di suo padre che – a suo dire – “con 38 figli e le sue varie concubine appare sconcertante per i cittadini italiani”. Per Borghezio gli italiani “hanno ben presente che questi comportamenti sono una delle cause della spaventosa povertà dell’Africa e della spinta di quei popoli all’immigrazione selvaggia”. Borghezio ha anche affermato che secondo lui il ministro Kyenge “si deve rassegnare”: “I padani non sono diversi dagli italiani e mal sopportano l'idea di un ministro imposto da un governo senza idee e da un partito senza collegamenti con il popolo”.
