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Violento scontro nella notte contro gli alberi: Marco muore a 26 anni

Marco Somigli, un giovane di 26 anni, ha perso la vita sulla strada provinciale 88, a Reggello, in seguito alle gravissime lesioni riportate nello schianto della sua automobile contro alcuni alberi.
A cura di Davide Falcioni
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Tragedia della strada nella notte tra sabato e domenica a Donnini, nel comune di Reggello. Marco Somigli, un giovane di 26 anni, ha perso la vita sulla strada provinciale 88, via di Firenze, in seguito alle gravissime lesioni riportate nello schianto della sua automobile contro alcuni alberi. Il ragazzo, per cause ancora da accertare, ha perso il controllo della vettura uscendo di strada. L'automobile si è ribaltata scontrandosi  violentemente contro alcune piante. Per il giovane non c'è stato niente da fare. Il personale medico del 118 non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 26enne. Sul posto anche i vigili del fuoco e le forze dell'ordine.

Marco Donnini lavorava come dipendente del piccolo supermercato COOP del centro abitato di Leccio (Comune di Reggello) ed era molto apprezzato da tutti i suoi colleghi e clienti: “È con grande tristezza nel cuore che la Coop Consumo Leccio informa la popolazione di Leccio che il nostro caro Marco è deceduto stanotte. Si comunica quindi che nel rispetto del nostro amico e della tragedia che sta vivendo la famiglia, il negozio domani (Lunedì 20 Maggio 2019) rimarrà chiuso per l’intera giornata in segno di lutto”. Tra le molte passioni del 26enne c’era lo sport. Marco infatti amava cimentarsi in molte discipline, dal basket, alla corsa, al volley, anche se la sua più grande passione era il calcio.

Così l'ha ricordato l'ASD Baco Donnini: "Dal punto di vista sportivo Marco era un vero atleta, nel calcio era un centrocampista ma era bravo e per questo l’allenatore lo spostava in ogni posizione, dove lo mettevi dove stava e dove sapeva giocare. Dal punto di vista umano invece era impossibile non volergli bene, riusciva a entrare in confidenza con chiunque ed aveva moltissimi gruppi di amici. Come società siamo vicini alla famiglia e vogliamo ribadire che Marco sarà sempre uno di noi. Uno dei ragazzi ha proposto di togliere per sempre la sua maglia-simbolo, la numero 8. Abbiamo accolto la richiesta e domani la porteremo al funerale per porla su di lui.”

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