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Una frana sulle Dolomiti investe e uccide due soccorritori alpini

I due volontari stavano raggiungendo due alpinisti tedeschi rimasti feriti; sono precipitati per 700 metri a causa di una frana che ha tranciato le corde e sono morti.
A cura di Giuseppe Tramontin
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Morti soccorritori Dolomiti

Alberto Bonafede ed Aldo Giustina sono i nome dei due volontari di San Vito di Cadore che sono precipitati all'alba di questa mattina dal monte Pelmo, sulle Dolomiti bellunesi, investiti da una frana di sassi che li ha centrati in pieno e ne ha tranciato le corde; la caduta dei massi potrebbe essere dovuta al fatto che negli ultimi giorni sulla zona vi erano stati forti piovaschi che potrebbero aver favorito la caduta di materiale pietroso.

La notizia è stata resa nota dal Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, che ha fatto sapere anche che i due esperti si stavano calando a circa 2.900 metri di altitudine per raggiungere e soccorrere due alpinisti tedeschi rimasti feriti sulla via Simon-Rossi, recuperati poi da un elicottero e trasportati in ospedale.

Al momento il Soccorso alpino, che si stringe intorno alle famiglie dei due volontari, non riesce ancora ad avvicinarsi alle salme che si trovano su una cengia, per la caduta di altro materiale dalla parete rocciosa e sta sorvolando la zona con alcuni elicotteri. Gli accessi al Pelmo sono ora stati fatti chiudere da ordinanze dei sindaci locali e controllati da molti tecnici del Soccorso alpino di diverse Stazioni bellunesi.

Sul grave incidente è intervenuto anche il sindaco di San Vito di Cadore, Andrea Fiori, che ha detto che "la comunità perde due persone speciali, il paese adesso è come morto. Erano due ragazzi sempre disponibili, con tutti impegnati non solo nell'organizzazione del soccorso, ma in tante associazioni di impegno sociale. Siamo sconvolti, in queste ore c'é una processione continua di gente, qui in Comune e nella sede del Soccorso".

Il sindaco ha riferito anche che Alberto Bonafede  faceva parte di una famiglia di alpinisti, molto conosciuti, e lui stesso era una guida alpina; entrambi i volontari erano sposati con figli. "Sapevamo da ieri sera – continua Andrea Fiori – che erano partiti per un soccorso difficile, in notturna, sul Pelmo. Io stesso mi ero dato da fare per recuperare una cellula fotoelettrica. Poi stamattina presto è arrivata la prima drammatica notizia, investiti da una frana".

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