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Truffa rimborsi Lega, 49 milioni di euro verranno prelevati a rate per settant’anni

L’intesa tra i legali del Carroccio e la Procura di Genova per il prelievo dei 49 milioni di euro è stata raggiunta. “Non si tratta di un accordo” – ha precisato il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi – ma di una istanza da parte della difesa che attiene alle modalità di sequestro preventivo ed eseguibile”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Alla fine l'intesa è stata raggiunta. La trattativa tra i legali del Carroccio e i giudici della Procura di Genova ha portato a una soluzione: per poter prelevare i 49 milioni che la Lega deve allo Stato, per il la truffa sui rimborsi elettorali illeciti, che il partito di Salvini ha incassato dal 2008 al 2010, si procederà a rate. In particolare per sequestrare l'intera somma saranno prelevati centomila euro a bimestre, per un totale di 600mila euro l'anno. "Non si tratta di un accordo" – ha specificato il procuratore capo di Genova Francesco Cozzima di una istanza da parte della difesa che attiene alle modalità di sequestro preventivo ed eseguibile".

E ha aggiunto: "Abbiamo fatto quello che viene fatto in altre procedure analoghe, laddove agiamo in esecuzione. È un meccanismo che la procura ha già seguito per i crediti erariali, per cui una società può subire sequestro preventivo. Credo che abbiamo raggiunto un punto di equilibrio e perseguito gli interessi dello Stato". 

La soglia minima è quella stabilita, ma se il partito dovesse incamerare di più, al netto delle spese della gestione ordinaria, la cifra prelevata dalla procura aumenterebbe. Comunque se il sequestro dovesse limitarsi a 600mila euro l'anno per recuperare la cifra complessiva ci vorrebbero poco più di 76 anni. I soldi, che in realtà sono 46 milioni visto che tre milioni sono stati già sequestrati un anno fa, verranno messi a disposizione su un conto dedicato, a disposizione della Guardia di finanza. Al momento nella cassaforte della Lega, secondo quanto sostenuto dai legali del Carroccio, ci sarebbero 130mila euro che verranno subito acquisiti. Il denaro potrà arrivare o dall'affitto di via Bellerio, sede milanese del partito, o da quello che la Lega ottiene in altro modo, scritto in bilancio certificato a partire dall'esercizio del 2019.

Prosegue l'inchiesta sul presunto riciclaggio di parte dei fondi. Le indagini andranno avanti per verificare se le accuse mosse dall'ex revisore contabile, Stefano Aldovisi, siano fondate. Nel caso in cui i pm genovesi dovessero provare che 10 milioni (dei 49 totali) sono stati effettivamente trasferiti in Lussemburgo, verrebbero sequestrati.

Il Pd attacca la Lega

"La #LegaLadrona ha deciso di restituire i soldi spariti in comode rate. Ci metteranno più o meno lo stesso tempo di quello che impiegheranno per rimpatriare i clandestini: 80 anni", ha scritto su Twitter l'esponente Dem Maria Elena Boschi.

"Quasi un secolo per restituire il bottino di una truffa ai danni degli italiani? Una furbata mai vista, una colossale presa in giro", ha ribadito il deputato Andrea Romano.

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